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Fiera del Rapulé Calosso 2018
Cultura e Spettacoli

La Fiera del Rapulé tra cibo, vino e arte

Da oggi a domenica Calosso ospiterà la rassegna enogastronomica tra i “crotin”

La Fiera del Rapulé

Il taglio del nastro è in programma per questo pomeriggio, venerdì, alle 19: si darà così il via ad un’intensa tre giorni di full immersion in una nuova edizione della Fiera del Rapulé di Calosso, evento di grande richiamo, tutto dedicato ai grandi sapori, colori e atmosfere dell’autunno nell’Astigiano, in un suggestivo percorso enogastronomico tra i caratteristici “crotin” del centro storico.
La rassegna, allestita dal Comune, insieme a Cantina comunale dei vini, gruppi e associazioni, in omaggio all’eccellenza enogastronomica del territorio, compie vent’anni e si presenta sempre con grande entusiasmo: si ripropone la formula della manifestazione ampliata al venerdì sera e oltre venti postazioni proporranno i migliori piatti e specialità della tradizione di casa, preparati da Pro Loco, gruppi e associazioni di Calosso e dei paesi vicini. Altrettanti saranno i produttori che porteranno in degustazione i pregiati vini del territorio. «Innovazione nella tradizione è anche la filosofia che ha ispirato la scelta dei piatti nella ventennale storia del “Rapulé”: e quest’anno avremo anche filiera corta, tracciabilità delle materie prime, stoviglie compostabili e acqua in bottiglie biodegradabili», hanno annunciato gli organizzatori presentando la manifestazione.

Il programma

Il via alla fiera regionale questa sera; quindi il percorso enogastronomico riprenderà nella serata di domani, sabato; nella giornata di domenica, oltre ai piatti e vini in degustazione, il mercatino del Rapulé per le vie del centro; alle 16 la tradizionale pigiatura con i piedi dei “rapulin”, gli ultimi grappoli che venivano raccolti nelle vigne; e musici, artisti e saltimbanchi animeranno la festa. Cibo-vino-arte alla Fiera del Rapulé: la musica sarà la colonna sonora della tre giorni di festa, dalla musica popolare dei Balacanta all’orchestra della Cricca dij Mes-cià, la tradizione napoletana e siciliana con la Baraonda Meridionale; e, ancora, i Lou Tente & The Cameltoes, Piccola Orchestra Sand Creek, tante live band, fino al Chorus Sancti Laurentii con le arie delle opere di Verdi e Puccini, le canzoni di Morricone, Cipriani, Cohen e Fain. Da visitare diverse mostre d’arte; inoltre nei “crotin” “Non mangiamoci il futuro”, campagna contro lo spreco alimentare.

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