Alessio Lorusso accanto a Davide Greguoldo e al figlio Michele
Resiliente, coraggioso, concentrato, vincente: Alessio "Mosquito" Lorusso parte in salita e in un crescendo rossiniano domina la scena e vince meritatamente la cintura intercontinentale dei pesi super gallo. La "combo" formata dal formidabile atleta lombardo (30-5-0) e dal coach astigiano Davide Greguoldo si conferma vincente.
Successo di prestigio per il pugile brianzolo, impostosi prima del limite sul messicano Gerardo Valenzuela Munoz, avversario di rango reduce da una vittoria di rilievo sull’ex campione di sigla Julio Cesar Martinez. L’italiano ha dominato grazie a una velocità superiore, a una preparazione impeccabile e alla capacità di alternare le guardie, risultando tatticamente pressoché perfetto.
Un’unica sbavatura a fine primo round, quando, avanzando scoperto, è finito al tappeto per effetto di un gancio sinistro. La replica è arrivata immediatamente nella seconda ripresa con un altro gancio mancino che ha cambiato l’inerzia dell’incontro. Da lì in avanti Munoz, nettamente più lento, è stato ripetutamente colpito dai rapidissimi colpi dell’azzurro; si è procurato una ferita in uno scontro di teste e si è progressivamente spento, costantemente anticipato.
Al termine della settima ripresa una sequenza entusiasmante di colpi lo ha costretto a inginocchiarsi; rialzatosi faticosamente allo scadere del round, ha visto il match interrompersi all’inizio dell’ottava per decisione del medico, con la ferita ormai troppo grave. Punteggi unanimi di 78-72.
Al termine della sfida, andata in onda in diretta su DAZN, Alessandro Duran ha evidenziato la grande prova di Lorusso definendo la sua "una prestazione entusiasmante". Grazie a questo successo "Mosquito" è il primo sffidante al titolo europeo, ma nel 2026 non è da escludere anche una chance mondiale per il brianzolo.
"Questa vittoria conferma che il lavoro, la dedizione e la fatica pagano. Sono felice del successo, lo dedico a mia mamma, che non è più qui, e alla mia compagna, che sa bene quanto amo questo sport. Ringrazio anche coach Davide Greguoldo e tutto lo staff con cui collaboro, abbiamo preparato al meglio l'incontro, segno che siamo sulla strada giusta e il mio è un team di grande livello", dice a fine incontro Lorusso.
Questa vittoria conferma che il lavoro, la dedizione e la fatica pagano. Ringrazio anche coach Davide Greguoldo e tutto lo staff con cui collaboro, abbiamo preparato al meglio l'incontro, segno che siamo sulla strada giusta e il mio è un team di grande livello
Per Greguoldo questo successo va a rimpinguare un palmares che conta già due titoli italiani, con Oliha e Hassan Nourdine, un mondiale dei pesi medi con Etinosa Oliha e diverse altre cinture prestigiose conquistate con il "Chapo". A proposito di Chapo: Oliha è attualmente sesto nel ranking dei pesi medi e all'orizzonte c'è sicuramente una semifinale mondiale che merita a chiare lettere. "Greguoldo sta facendo un ottimo lavoro con Alessio e Oliha", la chiosa dei telecronisti: e noi non possiamo che confermarlo.
"Un passo indietro mai", recita uno dei claim consolidati del coach astigiano. Questa ennesima cintura è sicuramente un grande passo avanti nel percorso virtuoso della disciplina più antica. E da astigiani non possiamo che applaudirlo doppiamente.