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OLD_Occhio magico

I deleteri effetti dell'eccesso di caldo
e la decima stella dell'imbattibile Grazzano

Troppo caldo o aurea mediocritas imperante? Non si sa; resta resta il fatto che il numero di sciocchezze (eufemismo) viste, sentite o proposte in questo periodo ha raggiunto quote impensabili.

Troppo caldo o aurea mediocritas imperante? Non si sa; resta resta il fatto che il numero di sciocchezze (eufemismo) viste, sentite o proposte in questo periodo ha raggiunto quote impensabili. Proviamo ad elencarne un paio, tanto per non smentirci. Mentre nel mondo del calcio si scoprono più o meno ogni sei mesi, giri di scommesse e partite truccate, la federazione ha avuto la bella idea di commissionare al celebre Giovanni Allevi nientemeno che un inno anticorruzione. Il titolo, mai come in questo caso appropriato, è "O generosa"; il testo invece, è in latino! Ne sentivamo tutti la mancanza. Nel frattempo la celebre Infront – di cui stranamente parla quasi mai nessuno – ha completato, a mezzo di tal Galliani, l'opera di totale asservimento del calcio che conta alle sue immagini, stile Ecclestone-Ferrari. Come si dice, viva la libertà!

D'altra parte, se in una notissima rubrica televisiva di turismo si è pochi giorni fa affermato che la Conca d'Oro sta a Catania piuttosto che a Palermo o ai mondiali di nuoto l'organizzazione scambia la staffetta veloce maschile di Hong Kong con quella degli Stati Uniti mandando in totale confusione i nostri pur bravi cronisti, per non parlare dei telespettatori, c'è da farsene una ragione: questo è quello che purtroppo passa il convento. A proposito di mondiali di nuoto, un bravo ad Alice Franco che si è battuta da leonessa nei 25 km a cui teoricamente non avrebbe nemmeno dovuto partecipare. E per stare ancora in vasca, ottimi risultati da segnalare della giovanissima Giulia Borra agli europei giovanili di Tbilisi e di Mihaela Bat e Davide Allegretti laureatisi campioni regionali assoluti, mentre pare che buone notizie stiano arrivando per quanto riguarda il futuro della discussa piscina coperta.

Nel mondo del calcio nostrano, è viva l'attesa per sapere che fine farà il povero Asti (83 anni di vita e purtroppo li dimostra tutti), mentre paiono rinnovarsi entusiasmi e motivazioni per gli Orange del calcio a 5 che promettono un'altra annata di primo piano. Nel tambass il Grazzano, come era nelle previsioni, si è aggiudicato campionato e stella dei dieci titoli, pur faticando più del previsto contro un arrembante (e giovane) Vignale. Il dato più positivo della fase finale del torneo, maltrattata da una scelta assolutamente discutibile dei campi di gioco, è stato quello di una foltisima presenza di giovani tra il pubblico, a conferma del fatto che se in campo ci stanno gli under 25, ci saranno anche sulle (si fa per dire) tribune. Pensarci un attimo prima del 2016 non sarebbe male.

Paolo Monticone

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