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Fiori a venti sotto zero? Si può, con la Calluna
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Fiori a venti sotto zero? Si può, con la Calluna

Miele, scope, pipe, tinture naturali e infusi dalle proprietà antinfiammatorie e antisettiche. Tutto da una piccola pianta, frugale e vivace, capace di resistere su balconi e davanzali per tutto

Miele, scope, pipe, tinture naturali e infusi dalle proprietà antinfiammatorie e antisettiche. Tutto da una piccola pianta, frugale e vivace, capace di resistere su balconi e davanzali per tutto l’inverno e per giunta fiorita! È la Calluna, molto simile e spesso confusa con l’Erica, di cui vediamo invasi vivai, banchetti del mercato e grandi magazzini, perché una delle poche capaci di rallegrare il grigiore invernale e resistere all’aria fredda, fino a -20°C. Merito delle sue origini: la Calluna, fiore nazionale della Norvegia, cresce spontanea nelle brughiere siberiane e del Nord Europa. La stessa parola “brughiera” deriva dal termine “brucus” con cui i celti indicavano la pianta, un arbusto sempreverde che, in natura, può raggiungere i 40-60 centimetri di altezza.

Il nome “Calluna” deriva invece dal greco kallýn?, verbo che vuol dire “spazzare”, proprio perché, un tempo, i rametti sottili e flessibili venivano utilizzati per fare le scope. Dall’unica specie del genere, Calluna vulgaris, gli ibridatori hanno creato oltre 500 cultivar diverse per dimensioni e colore, arrivando a coprire una vasta gamma di tonalità: dal bianco, al viola, al rosa, al malva, passando per i più artificiosi gialli, verdi e blu. Le Callune coltivate in vaso possono essere trapiantate in qualunque momento, purché il terreno non sia gelato. È consigliabile aggiungere qualche manciata di terreno per acidofile e del concime a lenta cessione.

Alle nostre latitudini prediligono un’esposizione in piano sole o mezz’ombra mentre le irrigazioni devono essere moderate e frequenti, per garantire un terreno sempre fresco, evitando gli sbalzi idrici. A fine mese, andrà eliminata l’infiorescenza secca con una leggera potatura, che non deve però intaccare il legno vecchio, altrimenti la pianta non vegeterà più. In vaso, sul davanzale o sul balcone, abbinatela a edera e bulbi che fioriranno in primavera; in giardino sistematela accanto a Hamamelis X intermedia, un arbusto in fiore da gennaio a febbraio, o altre acidofile come i rododendri.

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