Le dame della corte di Luigi XIV avevano scoperto che le fragole del Potager Royale di Versailles, non solo erano ottime come dessert con zucchero e panna e che linfuso di foglie leggermente
Le dame della corte di Luigi XIV avevano scoperto che le fragole del Potager Royale di Versailles, non solo erano ottime come dessert con zucchero e panna e che linfuso di foglie leggermente essiccate era buono quanto una tazza di tè, ma ne scioglievano la polpa nellacqua del bagno per garantirsi una pelle elastica e vellutata. Il frutto cuore, così nel Medioevo erano chiamate le fragole, per secoli protagoniste di liriche e dipinti come simbolo di seduzione, si trapiantano a inizio primavera nellorto, nei vasi sul terrazzo o in giardino, dove crescono le rose, con cui condividono gusti ed esigenze, o vicino a un abete: sembra che la presenza di aghi di pino sul terreno dia il sapore delle fragole selvatiche.
Tonde, cuoriformi, o coniche, ricche di vitamine e sali minerali, le fragole, i cui frutti, dal punto di vista botanico, sono in realtà solo i semini gialli che si vedono sulla superficie, rinforzano le difese naturali e grazie allo xilitolo proteggono e sbiancano i denti. Non richiedono grandi spazi e si possono coltivare facilmente sul terrazzo o sul balcone: in un grande vaso ai piedi di un arbusto dalla chioma leggera, in un gruppo di vasetti di coccio tutti diversi tra piante da fiore ed erbe aromatiche, o in vaschette da appendere al muro o sistemare sul davanzale. Fresche, con zucchero e limone, con il gelato, nel risotto al vino bianco, frullate nel frappe o fatte bollire (1kg) con 300 grammi di zucchero per una marmellata da leccarsi le dita!
Le fragole selvatiche, più piccole e molto zuccherine, crescono spontanee nei sottoboschi montani e collinari fino a 1500 metri di altitudine. Le varietà coltivate, dai frutti più grandi, fruttificano in pieno sole, meglio se in una posizione leggermente ventilata senza ristagni di aria umida e calda, vogliono un terreno fresco e ben drenato e tanta acqua. I frutti si raccolgono da metà maggio a fine luglio, mentre ad agosto si possono dividere le nuove piantine nate dagli stoloni (radici laterali) delle piante madri.