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Il riposino pomeridiano fa bene o no?

Vediamo insieme se fa bene o male prendersi un attimo di riposo nel pomeriggio

Una tradizione in molte case è il classico riposino pomeridiano, la cosiddetta pennichella, ovvero il momento in cui ci si sente un po’ spossati e si ha bisogno di fare una dormita per riprendere le forze e continuare la giornata con energia.

Ma si tratta di una pratica giusta o ha controindicazioni per la salute? Vediamo insieme se fa bene o male prendersi un attimo di riposo nel pomeriggio.

Perché ci viene sonno dopo il pranzo?

Non solo gli anziani, soprattutto gli over 65, ma anche i giovani sono soliti cadere nelle braccia di Morfeo dopo aver consumato un lauto pranzo. Come mai accade questo? Molto spesso dipende proprio dal tipo di cibo che si è ingerito, infatti quelli che contengono molti zuccheri o grassi ci fanno sentire più stanchi perché la digestione è più elaborata. 

Per questo motivo, se non volete cedere alla tentazioni, è preferibile rimanere leggeri a pranzo, così da non desiderare di fare una pennichella:se avete molto da studiare o lavorare, probabilmente non è la soluzione giusta.

Dormire dopo il pasto: si può?

Dobbiamo fare un’importante premessa: se avete problemi di reflusso gastrico o avete una digestione molto lenta, l’idea di fare una dormita appena dopo aver finito di mangiare può non del tutto essere una buona idea. A meno che non abbiate una poltrona molto comoda, scelta magari con l’aiuto di https://assonnata.com/, stendersi in posizione supina non è consigliabile.

In questo modo, infatti, non farete altro che aiutare l’acido a venire su, insieme al cibo che avete mangiato, oppure la digestione verrà prolungata in maniera eccessiva, con una conseguente maggiore sonnolenza. L’ideale, infatti, è quello di riposare per un massimo di 30 o 40 minuti, in quanto, al contrario, potremmo compromettere il sonno notturno.

Quindi, a patto di avere a disposizione il posto giusto per le proprie necessità, fare la pennichella può essere un valido modo per ricaricare le pile e quindi affrontare il resto della giornata in maniera migliore.

Quali sono i vantaggi?

Non ne traggono giovamento solo gli anziani o i bambini, ma anche qualsiasi adulto può beneficiare di almeno 30 minuti di riposo, che lo allontani dallo stress quotidiano, consentendo una rigenerazione mentale. Le prestazioni sul lavoro o in casa così facendo migliorano, perché è appunto proprio come ricaricare le batterie, specialmente se si è trascorsa una mattinata a lavoro. Non solo, infatti la pennichella è anche utile alle persone che soffrono di qualche patologia, come la pressione alta o problemi legati alla circolazione, che possono migliorare con il giusto riposo.

Le precauzioni da osservare

Ricordiamo, naturalmente, che il termine “riposino” sta proprio a indicare che non deve trattarsi di un sonno prolungato in maniera eccessiva: il cervello e il corpo hanno bisogno, come dicevamo, di almeno mezz’ora per riprendersi, per cui è bene non eccedere oltre l’ora se non si vuole compromettere il vero riposo, quello notturno. Oltre a chi ha problemi che non gli consentono di riposare supino, dopo aver mangiato, c’è anche chi ha bisogno di una postazione adeguata, se non vuole o non può mettersi a letto, in modo che il corpo assuma una posizione che lo faccia stare comodo.

Non sono da trascurare quindi accortezze come un buon cuscino per la cervicale o una coperta che copra il corpo durante il riposo, visto che la temperatura scenderà non appena staremo fermi per un po’. 

Per quanto concerne il consumo del caffè subito dopo pranzo, potrete scegliere se prenderlo al risveglio oppure poco prima di dormire, visto che la caffeina inizia a entrare in circolo 30 minuti dopo l’assunzione.

Importante anche non scegliere di fare la pennichella nel pomeriggio inoltrato, ovvero quando è già sera e si avvicina il momento della cena: è troppo tardi per il riposino, altrimenti non godremo di un sonno notturno ristoratore.

Può anche accadere che, quando vi alzate, vi sentiate più stanchi: ciò avviene perché la circolazione tende a rallentare e quindi anche la pressione del sangue si abbassa. Per riportare tutto alla normalità, potete fare qualche passo in casa oppure, se vi siete ben svegliati, fare le scale o ancora bere un buon bicchiere di acqua e limone. 

Può però accadere anche che la stanchezza sia dovuta al fatto che non avete realmente dormito, ma solo chiuso gli occhi: se volete ricaricare le energie, è importante che facciate un micro sonno, altrimenti sarà tutto vano.

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