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Finanza personale: facciamo il punto sulle migliori strategie per fare trading

Prima di iniziare a fare trading, è essenziale che un aspirante abbia una solida base finanziaria

Il trading è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, grazie all’accessibilità e all’elevata sicurezza delle piattaforme di trading online. Questa novità ha decretato un vero e proprio cambiamento nella maniera di investire, riguardante moltissime persone che sempre più spesso decidono di operare in modo autonomo sui mercati finanziari. Tuttavia, per avere delle possibilità di successo nel trading e al tempo stesso tentare di proteggere il proprio capitale in maniera adeguata, è fondamentale che ogni trader sviluppi una solida strategia di trading. Questa esigenza può essere gestita in maniera adeguata attraverso una pianificazione finanziaria.

Prima di iniziare a fare trading, è essenziale che un aspirante abbia una solida base finanziaria. Questo permetterà di sviluppare di conseguenza una strategia idonea. Nello specifica ciò significa che un trader dovrebbe avere un budget chiaro e realistico, conoscere i suoi obiettivi finanziari e avere una solida riserva di emergenza (investire solo capitali che paradossalmente si potrebbe permettere di perdere). Altrettanto importanti per lo sviluppo di una buona strategia di trading sono anche la formazione e l’educazione finanziaria. Il trading non è un gioco d’azzardo, ma richiede conoscenze e competenze da affinare nel corso del tempo.

Le strategie più gettonate del momento

Per capire quali siano le strategie di trading ottimali è possibile leggere l’approfondimento presente su Investireinborsa.me, sito web di riferimento nel mondo degli investimenti digitali che mette a disposizione tutti gli strumenti utili per aiutare i traders ad operare sui mercati finanziari in autonomia.

Le strategie di trading si dividono tra quelle orientate nel breve termine e quelle che invece hanno un approccio pensato per il lungo periodo. Chi opera nel breve termine lo fa generalmente con un budget maggiormente contenuto e con una predisposizione al rischio maggiore rispetto a chi investe nel lungo periodo. Una strategia molto spesso usata nel breve termine è quella che prende il nome di Day Trading. Si tratta di una strategia in cui gli investitori aprono e chiudono posizioni nel corso della stessa giornata di trading.

Questa strategia richiede un’attenta analisi tecnica e un monitoraggio costante dei mercati finanziari e dei trend in atto. In questo modo gli investitori cercano di sfruttare le piccole fluttuazioni di prezzo che si verificano nel corso di una giornata e cercano di trarre profitto da queste opportunità a breve termine. Il Day Trading richiede una buona gestione del rischio e una rapida esecuzione degli ordini.

Quando il Day Trading ha un orizzonte temporale molto ristretto, e quantificabile in pochi minuti o talvolta persino secondi, prende il nome di scalping. Nel breve termine viene utilizzata anche la strategia del Trend Following che si basa sull’idea che i prezzi di mercato tendono a seguire tendenze ben definite. Gli investitori che adottano questa strategia cercano di identificare trend rialzisti o ribassisti e si posizionano di conseguenza. Per gestire questa strategia utilizzano strumenti come le medie mobili, gli oscillatori e le linee di tendenza per confermare i movimenti di mercato. L’obiettivo del Trend Following è quello di entrare nel mercato quando il trend è già iniziato e di uscire quando il trend si esaurisce.

Molto spesso viene utilizzata nel breve termine anche la strategia di Fibonacci che si basa sull’utilizzo di una sequenza matematica nota come “sequenza di Fibonacci” per identificare potenziali livelli di supporto e resistenza sui grafici dei prezzi. Questa sequenza è formata da una serie di numeri in cui ciascun numero è la somma dei due numeri precedenti, come ad esempio: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, e così via. Nella strategia di Fibonacci, i trader utilizzano i livelli di ritracciamento di Fibonacci, che sono percentuali derivate dalla sequenza di Fibonacci, per provare a identificare dei potenziali punti di inversione dei prezzi. I livelli di ritracciamento comuni sono 23,6%, 38,2%, 50%, 61,8% e 78,6%. Questi livelli vengono disegnati sul grafico dei prezzi per consentire all’investitore di provare a entrare in posizioni lunghe (rialziste) o corte (ribassiste) quando il prezzo si avvicina a questi livelli.

L’importanza di usare buone strategie di investimento

Tra le altre strategie spesso usate vi sono le Onde di Elliott, le quali sono causate dalle emozioni degli operatori di mercato, che si alternano tra ottimismo e pessimismo. Nello specifico si basano su due tipi di onde: le “onde impulsive” e le “onde correttive”. Le onde impulsive, che si muovono nella direzione principale del trend, sono composte da cinque sotto-onde, numerate da 1 a 5. Le onde correttive, al contrario, si muovono contro il trend principale e sono composte da tre sotto-onde, numerate come A, B, C. Secondo la teoria di Elliott, le onde si sviluppano su più livelli di tempo, creando una struttura gerarchica. Le Onde di Elliott forniscono ai trader una mappa visiva dei possibili movimenti dei prezzi.

Altre strategie spesso utilizzate sono:

  • Price Action;
  • Bande di Bollinger;
  • Pivot Point;
  • TrendLine;
  • Ricerca di asset sottoquotati.

In conclusione, il trading rappresenta una opportunità di investimento interessante, ma richiede sempre molta cautela, conoscenza e una strategia ben definita. Per i trader è importante mantenere una solida base finanziaria e di conseguenza è importante continuare ad aggiornare le proprie competenze. Ogni investitore dovrebbe gestire il rischio in modo appropriato e sfruttare gli strumenti di trading disponibili, ricorrendo ad una buona formazione necessaria per scegliere la strategia più adatta alle proprie circostanze.

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