Una delle peculiarità della società odierna è l’aumento notevole, rispetto al passato, del numero dei single di tutte le età.
Per rendersi conto, almeno in Italia, di quanti siano, basta menzionare il fatto che, in una grande città come Milano, le famiglie mononucleari, ossia composte da una sola persona, sono circa il 56% di quelle ufficialmente censite dall’anagrafe di Palazzo Marino.
Per ragioni che vanno dalla gestione della vita lavorativa a, come vedremo tra poco, scelte personali radicate, essere single non è più un tabù. Anzi, può rappresentare un’occasione per conoscersi meglio e stare meglio.
A confermare che essere single non è motivo di infelicità ci pensa anche la scienza.
Dai risultati di diversi studi fino al punto di vista di esperti come la Dottoressa Bella De Paulo, attiva presso l’Università della California e con alle spalle numerosi lavori dedicati proprio ai cambiamenti nelle relazioni, sono svariati i contesti in cui si sottolinea che, oggigiorno, le persone single sono più serene e realizzate rispetto al passato.
A cosa si deve questo mutamento? Al tramontare di un approccio ideologico alla coppia che, per lunghi decenni, ha dominato la società. Nel 2025, molte delle persone che non vivono in una relazione sono in tale situazione per scelta.
Fondamentale per quello che, a ragione, si può definire un mutamento sociale epocale è anche l’ampia scelta di attività che, in questo periodo, si possono svolgere senza bisogno di un partner.
Dai viaggi di gruppi organizzati da tour operator specializzati, realtà che, operando esclusivamente online, riescono a proporre all’utenza pacchetti a prezzi a dir poco vantaggiosi, aspetto fondamentale per far quadrare le spese alla quarta settimana del mese, fino ad altri momenti profondamente arricchenti, le occasioni per stare bene anche se non si è in coppia sono numerose.
Il peso del punto di vista personale
Il punto di vista sui single e la loro felicità va sempre guardato considerando la situazione personale di chi si esprime su coloro i quali non hanno un partner.
Come sottolineato più volte dagli esperti di psicologia sociale, molto spesso persone in coppia tendono a definire come più felici i single in quanto parlano da soggetti coinvolti direttamente in rapporti non soddisfacenti.
Da non dimenticare, inoltre, è un adagio che può essere tranquillamente definito antico quanto il mondo. Di cosa stiamo parlando? Della tendenza a considerare desiderabile ciò che non si possiede.
A prescindere dal punto di vista soggettivo di chi proietta le proprie mancanze ed esigenze emotive su chi vive una situazione che appare rosea, non si può negare che, in pochi anni, il fatto di non essere in coppia ha smesso di essere considerato un problema.
Un altro mutamento che gli studiosi hanno riscontrato è la crescente consapevolezza delle difficoltà che la vita di coppia può comportare.
Si tratta di un tema pressoché nuovo sullo scenario delle discussioni quotidiane in quanto, nei decenni passati, il percorso a due era dato per scontato e mancavano sia il tempo, sia gli strumenti per analizzarlo con occhio critico.
Tornando ai fattori che contribuiscono a rendere soddisfacente la vita da single, non possiamo non avviarci verso la conclusione di questa guida menzionando uno studio pubblicato nel 2020 e condotto presso l’Università di Toronto.
Gli esperti in questione, analizzando i dati di oltre 3800 persone, hanno scoperto una corrispondenza tra un alto livello di soddisfazione sessuale e un minor desiderio di vivere rapporti matrimoniali.
Anche le amicizie di qualità sono state associate a un buon livello di soddisfazione relativo alla vita da single, ma non a variabili connesse al desiderio di un partner fisso.
Non c’è che dire: la scienza conferma che anche da single si può essere felici e che non avere un partner ufficiale non vuol dire certo dimenticare l’appagamento tra le lenzuola.
Si tratta di un grandissimo passo avanti rispetto ai decenni passati, quando, soprattutto per le donne, la condizione di single era considerata un motivo di vergogna per sé e per la propria famiglia.