Il mondo del calcio piange la prematura scomparsa di Don Aldo Rabino. Per anni cappellano del Torino calcio, ha partecipato con entusiasmo a diversi incontri di etica e sport organizzati dei galletti
Il mondo del calcio piange la prematura scomparsa di Don Aldo Rabino. Per anni cappellano del Torino calcio, ha partecipato con entusiasmo a diversi incontri di etica e sport organizzati dei galletti dell'Asti. A ricordarlo con affetto e splendide parole è Maria Letizia Viarengo, insegnante e mamma responsabile dei progetti speciali nella società biancorossa. "Salesiano dalla testa ai piedi… Anzi, donboschiano nell'umiltà, nella determinazione, nella competenza…e in quella ragionata follia che lo spingeva a credere nell'importanza del gioco. E dove si gioca meglio che all'oratorio? Lo incontrai il 16 novembre 2013 presso lUniversità di Asti dove tenne la prima serata dedicate a etica e sport, il progetto formativo rivolto ad atleti sportivi e genitori sui valori etici nel calcio.
Relatore don Aldo, consigliere nazionale del settore giovanile Figc e ideatore e promotore della scuola calcio Piccoli amici affiliata al Torino calcio. Un centinaio di genitori lo ascoltarono parlare, affascinati e 'capiti'da quella sua semplice determinazione. Decidemmo come titolo "Volontariato, servizi, educazione: educare attraverso lo sport è ancora possibile?" "I vostri figli saranno uomini, non concedete che siano usati come pacchi postali!" "Parlate con i loro allenatori…che sono prima di tutto educatori. Non del ruolo sul campo, ma del ruolo nella vita". "Un pallone é la migliore integrazione". Ritornò a parlare qualche tempo dopo di "Volontariato, servizi, educazione: educare attraverso lo sport è ancora possibile?
Tema conduttore sempre il fatto sportivo, ancora il calcio in particolare. Dal gioco al professionismo: per costruire l'uomo. Disse ai rappresentanti delle 13 società calcistiche intervenute:" Raccogliete voi mister i paletti e le casacche. Presto lo faranno i vostri ragazzi". "Siate giusti. Lo saranno anche loro". "Siate modelli di uomini. Impareranno giocando il rispetto, l'onestà, la vittoria, la sconfitta". Le società sportive come oratori erano per lui unico vanto. I valori al centro, prima necessità. I ragazzi ci guardano…" Non é l'etica che fa lo sport. L'etica fa l'uomo…poi l'uomo fa lo sport. Ciao don Aldo. Il calcio avrá sempre più bisogno di te."