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Castell'Alfero culla ambizioni
e ingaggia Alberto Ricceri

Serviva un segnale forte ed è puntualmente arrivato! Dopo anni di apparizioni al Palio in chiaroscuro, contrassegnate soprattutto negli ultimi tempi più da delusioni che da momenti di gioia, il

Serviva un segnale forte ed è puntualmente arrivato! Dopo anni di apparizioni al Palio in chiaroscuro, contrassegnate soprattutto negli ultimi tempi più da delusioni che da momenti di gioia, il Comitato Palio del Comune di Castell’Alfero ha deciso di voltare pagina. E per far comprendere quanto grande sia il desiderio di emergere, il gruppo presieduto dal Rettore Fernando Tognin ha operato una scelta forte, ingaggiando per la corsa del prossimo settembre il fantino Alberto Ricceri. “Salasso”, questo il suo soprannome, si è reso protagonista negli ultimi due anni di eccellenti prestazioni in ambito senese, aggiudicandosi il Palio di Provenzano 2014 con la casacca del Drago (su Oppio) e giungendo secondo nella carriera che si è disputata a Siena cinque giorni or sono indossando il giubbetto dell’Onda (su Osama Bin). Una corsa splendida quella di Ricceri, fatta di traiettorie studiate e mai banali, di sorpassi e parate da brivido… Una prestazione che avrebbe meritato di essere premiata con una vittoria se a “Salasso” fosse riuscito di “impanciare” Andrea Mari all’ultimo Casato con un’infilata all’interno degna di un grande artista della monta. Lo spazio troppo esiguo non ha però permesso a Ricceri, mostratosi coraggiosissimo nella circostanza, di passare, costringendolo in pratica a cozzare contro un colonnino. Ma gli elogi e i complimenti per lui non sono mancati.

Nella sua carriera il fantino nato a Siena il 6 ottobre del 1975 ha disputato venti Palii sotto la “Torre del Mangia”, vincendone tre: il primo nel luglio 2004 per la Contrada della Giraffa su Donosu Tou, il secondo nell’agosto 2006 per la Selva su Caro Amico e il terzo ed ultimo in ordine cronologico, come già menzionato, nel luglio 2014 per il Drago su Oppio. Ad Asti ha corso sei volte, ottenendo quale miglior risultato il secondo posto nel 2011 per Tanaro. Nel suo “palmares” due successi a Fucecchio (2007, San Pierino, su Grein; 2009, Sant’Andrea, su Mississippi), e una vittoria a Casole d’Elsa nel 2007 (Pievalle). A detta della quasi totalità del mondo paliesco Ricceri viene ritenuto un fantino in grado di creare un rapporto particolarissimo con i cavalli che gli vengono affidati, una sorta di simbiosi originata dalla grande sensibilità e dalle indiscutibili doti tecniche da lui possedute. Emigrato in terra transalpina, a Chantilly, per motivi di lavoro (lì è stato coniato per lui il soprannome di “Salassò”, alla francese), allena, come lui è consueto dire i cavalli degli sceicchi presso la prestigiosa scuderia di André Fabre. Qui è riuscito a fare innamorare del Palio di Siena molti dei suoi colleghi fantini d’Oltralpe.

Il Rettore di Castell’Alfero Fernando Tognin voleva una monta di primo piano per il suo Comitato, in grado di ricreare entusiasmo in paese e nelle frazioni limitrofe e (perchè no?) rinverdire i fasti del grandissimo Pierino. Un obiettivo elevato, ma ingaggiando Ricceri Tognin ed i suoi collaboratori hanno gettato la maschera, svelando le loro ambizioni. Oltre al Rettore, l’organigramma del Comitato azzurro-bianco-oro comprende i vice Verena Furia (che è anche responsabile delle manifestazioni) ed Eleonora Emanuele (tesoriere). A ricoprire l’incarico di segretario è Roberto Testolina, mentre la responsabilità della commissione corsa è stata affidata all’ex Capitano del Palio Riccardo Berzano. Del gruppo fanno parte anche Simona Vettori, responsabile della sfilata, Renato Atzori, a cui è stata affidata la direzione del team di Sbandieratori e Musici, Mattia Pederzani, responsabile sede, e Agreen Furia, incaricata di occuparsi della bancarella.

Un fantino del calibro di Alberto Ricceri meritava una presentazione in grande stile e allora nella serata di sabato 11 luglio, alle 20,30, grande cena in paese nella piazza del Castello. A cucinare sarà la Pro Loco. Durante la serata, con una cerimonia che si terrà nella Sala Verde del Palazzo Comunale presenti alcuni figuranti, tamburini e sbandieratori, vi sarà la simbolica consegna a “Salasso” della casacca e del caschetto da utilizzare in piazza Alfieri il prossimo 20 settembre. L’entusiasmo sale, le aspettative dei simpatizzanti e dei sostenitori alferesi crescono in maniera esponenziale.
Il Rettore Fernando Tognin preferisce non sbilanciarsi.. «lo farò a tempo debito», afferma, ma intanto gongola. E con lui tutto il suo staff. Chiudiamo ricordando che il Comune di Castell’Alfero partecipa al Palio dall’anno 1989 e che oltre ai due successi ottenuti nel 1997 e 1998 con Claudio Bandini su Pierino ha disputato altre nove finali. Migliori piazzamenti il terzo posto conquistato nel 2011 da Francesco Carìa e tre quarti posti: nel Palio ordinario del 2000 con Antonio Migheli, nel 2001 con Dino Pes e nel 2005 con Gianluca Fais.

Massimo Elia

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