«Ogni volta che cerchi di inoltrarti nello spazio avversario, che cerchi di guadagnare terreno, che ti proietti verso la linea di meta, dovresti avere un compagno a sostegno, dietro di te. Se è un amico, meglio». Il rugby è questo, passione, agonismo ma anche e soprattutto unione: senza un compagno a fianco non raggiungi l’obiettivo. Il traguardo è la meta, e c’è chi, come Alessandro Fiammazzo, ha scelto di metterla a segno nel gotha di questo sport, in Inghilterra. Da alcuni mesi ha intrapreso l’avventura Oltremanica, al fianco della fidanzata. Ripercorriamo la storia di una passione nata ai tempi della scuola, che l’ha portato a intraprendere una nuova esperienza di vita.
Alessandro, quando ti sei avvicinato per la prima volta alla palla ovale?
«La passione è nata grazie al professor Paolo Borsato, che alla scuole medie ci ha introdotti al mondo del rugby attraverso i giochi studenteschi provinciali, fino a portarci ai nazionali di San Donà».
La tua seconda pelle è quella del Monferrato, con cui hai conquistato la promozione in “B” nel 2016…
«Del Monferrato ho bei ricordi perché è stata la mia seconda casa per anni e lì ho stretto grandi amicizie»
Poi è arrivata la scelta di vita di trasferirti in Inghilterra…
«La decisione è nata assieme alla mia fidanzata, che è veterinaria e per prima ha avuto coraggio di partire, trovando lavoro in Gran Bretagna, così abbiamo deciso di trasferirci e provare a crearci una vita in questo paese».
Davide Chicarella
Articolo completo nell’edizione di venerdì 8 novembre de La Nuova Provincia