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Andrea Coghe ritorna a Moncalvo
La scelta tanarina cade su Gessa

Prima rilevanti scosse nel panorama paliesco riguardante le monte. Tanaro, con un comunicato fatto pervenire mercoledì agli organi di stampa, ha ufficializzato la scelta del fantino per il prossimo

Prima rilevanti scosse nel panorama paliesco riguardante le monte. Tanaro, con un comunicato fatto pervenire mercoledì agli organi di stampa, ha ufficializzato la scelta del fantino per il prossimo Palio. A vestire la casacca biancazzurra sarà Sandro Gessa, 33 anni, nativo di Marrubiu (Oristano), una sola precedente esperienza nel nostro Palio datata 2006, quando vestì i colori tanarini senza però riuscire a guadagnare la finale. Senz'altro una decisione sorprendente quella presa dal Borgo presieduto da Alberto Rasero, dettata anche da motivi affettivi in virtù del buon ricordo che Gessa aveva lasciato nella sua precedente esperienza in riva al fiume.

«Solo qui poteva tornare – recita la nota informativa del Borgo biancazzurro – vuoi per la sua simpatia, vuoi per la sua trasparenza, vuoi per l'amicizia che lo lega ad alcuni tra i borghigiani. Senza dimenticare quel senso d'appartenenza che trasmise nel 2006, quando un Palio funesto lasciò la tenera immagine di un ragazzo sinceramente dispiaciuto per il pessimo risultato. Sandro tornerà spinto dal desiderio di rivalsa e dalla voglia di dimostrare il suo effettivo valore, dopo aver meditato sulla sua prima e unica apparizione astigiana: il tempo – chiude così il comunicato del Borgo – dirà se affidarsi ad un fantino "fuori dal giro" e la scelta in controtendenza si riveleranno paganti».

L'ingaggio di Gessa è stato accolto con un certo stupore dagli addetti ai lavori. La decisione presa da Alberto Rasero e dalla dirigenza denota però grande coraggio. E' un segnale forte quello che il nuovo Rettore ha voluto trasmettere, maturato (fuor di dubbio) in seguito ad attente valutazioni di vario genere sviluppate in seno al Comitato. Di Gessa, personaggio conosciuto nel mondo ippico soprattutto per la sua carriera in ippodromo sviluppatasi in gran parte negli impianti di Sassari e Chilivani (nel 2014 per lui dieci vittorie all'attivo), ricordiamo anche un approccio avuto con la carriera senese nel 2006, quando disputò tre batterie della "tratta": due con Elmizatopec (a luglio) e una con Furio Sedilese (ad agosto).

Gessa non costituisce però l'unica novità nel panorama delle monte. E' stato infatti definito negli ultimi giorni il ritorno di Andrea Coghe a Moncalvo. Il fantino, figlio d'arte, ha chiuso così dopo un solo anno di permanenza il suo rapporto con il Comitato di Santa Maria Nuova. Interpellato in proposito il Rettore aleramico Filippo Raimondo ha commentato: «E' stata una decisione bilaterale. A noi faceva piacere riprendere il rapporto con Andrea e da parte sua, suppongo perchè si fosse trovato bene durante la precedente permanenza a Moncalvo, c'era il desiderio di tornare da noi. Tutto il Comitato, senza alcuna eccezione, si è dimostrato molto felice del ritorno di Coghe. Scontato che la scelta abbia un preciso significato: Moncalvo ha ambizioni elevate e Andrea è a caccia di un successo di prestigio. Nella sua carriera finora ha sfiorato alcuni traguardi prestigiosi, senza però mai riuscire a centrarli. Un tabù da sfatare e speriamo che ciò avvenga con la giubba biancorossa che tornerà ad indossare nel 2015».

Gli ingaggi di Gessa a Tanaro e di Coghe a Moncalvo hanno dato il via alle danze. Vediamo rapidamente anche le conferme: Andrea Mari a Santa Caterina, Valter Pusceddu a San Paolo, Giovanni Atzeni a Nizza, Silvano Mulas alla Cattedrale, Giuseppe Zedde a San Lazzaro e Dino Pes a San Secondo.

Massimo Elia

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