Nonostante il punteggio secco, il match si è caratterizzato per l'estrema incertezza e un punteggio sempre pronto a cambiare. «Lassenza della Borgna non ci ha agevolato – commenta il direttore generale Ginapaolo Luisi – ma ormai siamo salvi»
Derby amaro per lAsti Volley e non solo per il risultato. Il netto 3-0 che premia il Lilliput non fotografa con fedeltà una gara combattuta e molto equilibrata, persa dal team di Rondinelli soprattutto nei rush di fine set. Decisiva lassenza del capitano Enrica Borgna che in settimana si è procurata una frattura aì braccio sinistro e ne avrà per qualche settimana. In più alle astigiane sono mancati quei guizzi decisivi in partite giocate sempre sul filo dellequilibrio.
Il primo preannuncia il filo conduttore del match: unestrema incertezza e un punteggio sempre pronto a cambiare. Il Lilliput parte meglio e resta davanti sino al 20-20. Asti non molla e sembra piazzare lallungo decisivo portandosi sul 24-22. Le ospiti invece hanno una reazione veemente che ribalta la situazione e regala la prima frazione alle torinesi (24-26). Nel parziale seguente le parti si invertono. Nelle ultime battute è il Lilliput a trovare un doppio set-ball. Asti recupera e arriva sul 24 pari. Ma linerzia resta dalla parte delle ospiti che replicano il punteggio del primo set (24-26).
Sotto 2-0, Rondinelli suona la sveglia alle sue giocatrici che tornano in campo più determinate e per quasi tutta la terza partita restano davanti. Sul 20-16 sembra fatta ma ancora una volta, implacabile, il Lilliput rientra e mette a segno il colpo del ko: parziale di 9-1 e gara in ghiaccio (21-25). «Lassenza della Borgna non ci ha agevolato – commenta il direttore generale Ginapaolo Luisi – ma ormai siamo salvi. Peccato perchè siamo mancati nei momenti che contavano e non siamo riusciti ad approfittare del loro calo nel terzo set».
s.g.