Il Basket astigiano è costretto a segnare nuovamente il passo. L’inserimento del Piemonte in zona rossa comporta infatti lo stop di tutte le attività sportive di squadra, sia dilettantistiche di base che di carattere ludico amatoriale, tranne quelle riconosciute di interesse nazionale da un apposito provvedimento del Coni. La Scuola Basket Asti, che aveva ripreso gli allenamenti all’inizio di febbraio dovrà molto probabilmente interrompere l’attività pur essendo di interesse nazionale. Nelle settimane passate la società aveva deciso cautelativamente di non iscrivere alcuna formazione ai campionati della Federbasket, dalla prima squadra di Serie D alle varie categorie del settore giovanile, e al momento inoltre non è ancora chiaro se saranno disponibili l’impianto del PalaBosca e la palestra Dalla Chiesa.
“Dopo l’avvio del campionato Fip di Serie D – ha dichiarato Carlo Di Gioia, responsabile tecnico della Sba – in settimana dovrebbe iniziare anche l’Under 18. Noi abbiamo preferito garantire la massima tutela ai nostri ragazzi e non iscriverci, ma avremmo comunque voluto proseguire gli allenamenti, anche se tutte le nostre decisioni sono sempre rivolte innanzitutto a garantire la sicurezza degli atleti e dello staff”.
Sorte analoga per la Pallacanestro Asti, l’unica altra società cittadina che aveva ripreso gli allenamenti in vista del prossimo avvio del campionato Open Csi. Restano ferme le altre squadre locali: il Basket Nizza (sia la formazione di Prima Divisione che quella del Csi), il Sandambasket, la Cierre Basket e i Teneroni.