Il 23 luglio del 2011 Asti saliva idealmente sul terzo gradino del podio mondiale nelle acque libere del nuoto, e lo faceva virtualmente con tutti i suoi abitanti grazie all’impresa memorabile della “meravigliosa” Alice Franco, straordinaria interprete del nuoto e una delle più grandi atlete forgiate nella città di Alfieri. La portacolori dell’Esercito, classe 1989, a Shangai nella gara dei 25 chilometri otteneva il bronzo alle spalle di Ana Marcela Cunha e Angela Maurer. Una prova strepitosa quella dell’ondina cresciuta nell’AstiNuoto, l’ennesimo acuto di una carriera nella quale ha conquistato quattro medaglie europee, una alle Universiadi e ben tredici ai Campionati Italiani. Poche settimane più tardi, nell’agosto 2011, Alice è tornata sul podio a Shenzen nella 10 km alle Universiadi, terza dietro a Rachele Bruni e Nadine Reichert.
Nella sua formidabile carriera manca la gioia della partecipazione alle Olimpiadi, unico vuoto di scenaggiatura di una biografia sportiva memorabile: resta la consapevolezza che la Franco abbia tagliato traguardi che non possono far altro che rendere l’intera città orgogliosa del cammino nelle acque mondiali della sua figlia più talentuosa. Alice oggi si dedica alla montagna, in Trentino, con la stessa passione che ha caratterizzato il suo percorso nel nuoto. Dieci anni fa un podio memorabile, uno dei tanti di un percrso che ha fatto commuovere un’intera città.