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Il Grazzano entra nella storia: suo il tricolore del tamburello a muro

Settimo sigillo in otto stagioni grazie al successo nella finale di Vignale contro il Montemagno

Il Grazzano entra nella storia: suo il tricolore del tamburello a muro

Nella storia! E non potrebbe essere diversamente per una società, il Grazzano, che negli ultimi otto anni ha trionfato sette volte in campionato. Il team del presidente Alessandro Redoglia e del tecnico Fabiano Penna ha fornito domenica a Vignale, al cospetto di un pubblico numerosissimo l’ennesima e formidabile prova di forza. Fracchia e compagni sono partiti in maniera sorniona, quasi a sondare fin dove il Montemagno avrebbe potuto creare loro dei grattacapi.
Primi trampolini a favore del Grazzano: 2-1, 4-2, 5-4 (dopo un parziale di 5 a 2). Partita in ogni caso in sostanziale equilibrio, poichè sul versante opposto la squadra di Costanzo, retto il mai agevole impatto iniziale con la “corazzata” aleramica, provava ad intimorire gli avversari piazzando una terzina di giochi a zero e portandosi a condurre per 7 a 5. La forza e la grandezza della società pluriscudettata emergevano in questo frangente: il Grazzano non si scomponeva e metteva a referto un’impressionante filotto di sette giochi a zero che portavano il punteggio sul 12 a 7.
Il Montemagno arrancava e arginava la fuga dei rivali, 12-8, 13-9, ma subiva a seguire altri tre giochi in fila, 16-9, che in pratica sancivano la fine del confronto. Fracchia e Marletto poi pungevano e amministravano con grande sagacia tattica, Arrobio li assecondava da campione e davanti Andrin e Olivieri “fucilavano” tutto quanto passava dalle loro parti. Con orgoglio Botteon ed i suoi piazzavano l’ultimo spunto, 16 a 11, ma dopo il cambio di campo era solo Grazzano: chiusura trionfale (19 a 11) e via ai festeggiamenti. Due ore e tre quarti la durata del match: sette i 40 pari, quattro dei quali vinti dal Montemagno e tre dagli aleramici.
La squadra di Costanzo è da elogiare soprattutto per la caparbietà e la continuità mostrate nella seconda parte della stagione regolare e per aver tentato in finale di giocarsi il tutto per tutto poco prima di metà gara. Stracuzzi è stato protagonista di un’eccellente stagione, Botteon è tornato ad esprimersi su livelli davvero ragguardervoli. Peccato per l’infortunio occorso a Molino nel momento clou dell’annata. Ottimo Bertone, sia da terzino che nel mezzo, promosso a pieni voti Savio e positivi riscontri anche dal giovanissimo Soffientino.

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