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Matilde Vitillo intervistata dalla Rai
Sport

Matilde Vitillo gioca di squadra, ma l’Italia non va a medaglia mondiale

L’astigiana del ciclismo parte forte e chiude 34esima, tre italiane nelle prime sette

Matilde Vitillo

Una prova tutto cuore e di squadra non è bastata all’Italia femminile del ciclismo Juniores. Le azzurre, impegnate a Innsbruck nella prova in linea del Mondiale d’Austria, dominano la gara, mantenendosi costantemente nelle zone elitarie, ma non conquistano medaglie.
Solo un quarto posto per l’Ital-donne, quello conquistato da Barbara Malcotti, ben tre nostre portacolori nelle prime sette posizioni, con il sesto posto di Vittoria Guazzini e il settimo di Camilla Alessio. La quarta azzurra, l’astigiana Matilde Vitillo, ha eseguito alla perfezione il copione predisposto dal ct azzurro, attaccando con costanza in avvio di gara e recitando un ruolo da assoluta protagonista nel canovaccio tattico della corsa. Una manifestazione conclusa in 34esima posizione, dopo essere stata davanti nella prima parte della kermesse, per poi lasciare spazio alle altre azzurre. A vincere è l’eroina di casa Laura Stringer, al terzo titolo iridato della carriera (primo su strada, due nella specialità cross country, dove è addirittura imbattuta dalla categoria Allievi), una predestinata. Medaglia d’argento per Marie le Net, francese, terza la canadese Simone Boilard.

Il commento

L’astigiana, portacolori del Racconigi Cycling Team, commenta così la sua gara: «Abbiamo costruito la nostra tattica di gara secondo il copione poi eseguito, era mio compito spingere forte a inizio corsa. Peccato che la nostra Barbara non sia riuscita a staccare le avversarie prima del traguardo, dove ha pagato l’inferiore sprint rispetto alle antagoniste».

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