Sempre di corsa per il mondo. Di corsa sulle strade locali, in ritiro prestagionale, in pista, in giornate frenetiche di preparazione a un 2022 che sa di stagione della consacrazione nel gotha nazionale delle due ruote. Con il sorriso di chi, con costante quotidianità, fa lo sport che più ama, il ciclismo.
Matilde Vitillo, astigiana di Frinco classe 2001, è reduce da dodici mesi da grande protagonista e di “prime volte”. Il suo primo Giro d’Italia in rosa, concluso a testa altissima dopo tante tappe logoranti, la sua prima Vuelta, il trionfo al Giro di Campania, vincendo entrambe le tappe sotto al Vesuvio. A vent’anni, Matilde dà la sensazione di essere in grado di confermarsi stabilmente quale atleta poliedrica in grado di vincere su strada e su pista, indossando anche nel nuovo anno la divisa della BePink.
Matilde, facciamo un passo indietro: cosa ti resta del tuo primo Giro d’Italia?
È stato faticoso, ma soprattutto emozionante. Dal primo giorno sembrava di essere in un mondo parallelo, dove tutti fanno il tifo per te, ti chiedono foto, autografi e borracce, facendoti sentire davvero qualcuno di importante. Non ringrazierò mai abbastanza tutti i tifosi sulle strade della kermesse, la mia squadra, la BePinkElite, che mi ha aiutata durante i 10 giorni di gara, le mie compagne, ma soprattutto i miei genitori e i miei fratelli, che mi hanno seguita sempre. Concludere la manifestazione ha avuto il sapore di un successo.
La tappa che ricordi con più gioia?
La quinta, quella di Carugate. Sono stata in fuga da sola per dieci km e poi raggiunta da altre 5 ragazze, tra cui una mia compagna di squadra. Purtroppo a 7 km dall’arrivo ci hanno riprese.
Ora torniamo al presente, un presente fatto di allenamenti intensi…
Nonostante il clima rigido il mio allenatore, Walter Zini, mi concede tre ore al giorno di allenamento su strada. venerdì scorso, 14 gennaio, è invece iniziato il ritiro sul Lago d’Iseo. Durerà due settimane, e confidiamo in un clima più mite per poterci preparare al meglio in vista della lunga stagione agonistica.
A febbraio, invece, giungerai in terra iberica, giusto?
Esatto. A partire dal 5 febbraio saremo in Spagna, a Calpe, per proseguire la preparazione in Costa Blanca. Al termine di altri 15 giorni di test disputeremo poi la prima gara ufficiale, la “Settimana Valenciana” di cinque tappe.
Intervista completa nell’edizione del 18 gennaio, disponibile anche in versione digitale