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Palio, San Silvestro sceglie PiccinnuQuasi completa la griglia delle monte
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Palio, San Silvestro sceglie Piccinnu
Quasi completa la griglia delle monte

Mancava soltanto più la decisione del Rione San Silvestro per completare la griglia delle "monte" che daranno vita al Palio 2014. Il Comitato oro-argento, presieduto da Maria Teresa

Mancava soltanto più la decisione del Rione San Silvestro per completare la griglia delle "monte" che daranno vita al Palio 2014. Il Comitato oro-argento, presieduto da Maria Teresa Perosino, affiderà le proprie ambizioni di vittoria nella corsa del prossimo settembre a Giuseppe Piccinnu, fantino che ha sviluppato gran parte della sua carriera nelle corse in Sardegna, sia in ippodromo che nei numerosi Palii in programma sull'isola. Piccinnu ha già avuto modo di farsi conoscere ad Asti conquistando il terzo posto nel "Memorial Pelissero" 2014, corsa inserita nel programma della riunione di maggio organizzata dal Collegio dei Rettori. A precederlo nella circostanza furono Pusceddu e Mulas. La scelta della commissione corsa di San Silvestro ha probabilmente privato Alberto Ricceri della possibilità di montare da noi nel prossimo Palio. In un colloquio avuto con lui a Siena alla vigilia della carriera di agosto, "Salasso" aveva smentito ogni contatto col Rione oro-argento, pur manifestando la speranza di poter ricevere in extremis una chiamata da qualche altro Comitato in vista di settembre.

Con l'arrivo di Piccinnu a San Silvestro e l'approdo già risalente a qualche tempo fa di Martin Ballesteros a Montechiaro la giostra delle monte potrebbe intendersi chiusa. Potrebbe, perchè in realtà in dirittura d'arrivo qualcosa potrebbe ancora succedere. La scorsa settimana circolava con una certa insistenza la voce di un possibile approdo di Sebastiano Murtas a Viatosto, Borgo che aveva appena sceso Riccardo Coppa rimpiazzandolo con Gianluca Mureddu. Solo l'ennesima invenzione di Radio Palio? L'opinione di chi scrive è che Murtas, senza ingaggio ad Asti dopo la chiusura del proprio rapporto con la Cattedrale, qualche possibilità di montare a Viatosto ce l'avesse, ma il Comitato Palio presieduto da Roberto Boero ha preferito non lasciarsi accalappiare dall'ammaliante canto di una sirena confermando la propria fiducia a Mureddu.

Per il resto situazione pressochè consolidata. Antonio Villella tenterà di riguadagnare punti e credibilità nella considerazione di Baldichieri. Il fantino di Civitavecchia proverà un paio di cavalli nella riunione di sabato e dall'esito delle prove di "Sgaibarre", questo il suo soprannome, la commissione corsa degli argento, azzurro e oro trarrà una decisione definitiva. Vediamo il panorama aggiornato di tutti gli altri Rioni, Borghi e Comuni. Torretta: il Comitato presieduto da Giovanni Spandonaro punterà su Alessio Migheli, detto Girolamo, che in biancorossoblu aveva lasciato un ottimo ricordo in occasione dei Palii 2008 e 2009. San Secondo: l'accoppiata Dino Pes-L'Inglese nella lista dei papabili al successo occuperà sicuramente una posizione molto elevata.

Cattedrale: dopo la sfumata partecipazione alla carriera senese di agosto e il successivo trionfo a Piancastagnaio, Silvano Mulas, detto Voglia, avrà quale unico obiettivo quello di recitare un ruolo da protagonista, andando a caccia di una vittoria che in casa biancazzurra manca dal lontano 1977. Nizza: dopo l'anno delle vacche grasse, il 2013, per Giovani Atzeni è arrivato quello delle vacche magre. Due flop a Siena e un grande desiderio di riscatto che ad Asti potrebbe concretizzarsi. San Marzanotto: Alessandro Chiti non è più un ragazzino, ma nel suo pur apprezzabile palmares manca un trionfo di prestigio in un grande Palio. Ci proverà per la terza volta consecutiva col giubbetto blu e oro. Di notevole caratura il purosangue di cui disporrà.

Moncalvo: chiusa la parentesi Coghe è stato ingaggiato Andrea Chessa, detto Nappa II, sul quale il Comitato aleramico nutre grande fiducia. San Damiano: Francesco Carìa, dopo un'annata in chiaroscuro, ha tirato fuori gli artigli nel palio dell'Assunta, facendo sognare per due giri i contradaioli dell'Aquila. E' poi finita come tutti sappiamo, ma "Tremendo" è apparso rinfrancato e motivato. Don Bosco: nella sua Sardegna Gianluca Fais, detto Vittorio, ha preparato il Palio di Asti con cura e dedizione. Monterà un purosangue già in evidenza in piazza Alfieri l'anno scorso e i presupposti per il "colpaccio" ci sono tutti. Canelli: Alessandro Colombati dopo il brutto infortunio del 2013 dovrà confermare quanto di buono si diceva e si dice sul suo conto. E' una monta emergente e la vetrina di Asti costituirà per lui un passaggio fondamentale.

San Paolo: Valter Pusceddu dispone in scuderia di almeno tre purosangue di primissima fascia, uno dei quali ha recentemente trionfato nel Palio di Piancastagnaio, montato da Mulas. Con Dino Pes sarà uno dei grandi favoriti dell'edizione 2014 della corsa. San Lazzaro: fuor di dubbio che il missile a disposizione di "Gingillo", già vittorioso ad Asti nel 2013 e a Legnano nel 2014, qualche problemino fisico ce l'abbia. Le alternative però non mancano allo Zedde, che ha in scuderia un altro paio di ottimi esemplari. Santa Caterina: tornato dopo dodici anni all'ombra della Torre Rossa, Andrea Mari non sbarcherà ad Asti per recitare un ruolo di secondo piano. Se vincere è bello (Siena), rivincere come potrebbe essere?

Castell'Alfero: debutterà Enrico Bruschelli, voglioso più che mai di dare un calcio alla sfortuna che a Siena l'ha perseguitato. San Pietro: Andrea Farris monterà nuovamente la cavalla con la quale è giunto secondo a Legnano. Da tenere d'occhio. San Martino San Rocco: il ritorno del "Buce" fa sognare, il cavallo conosce bene piazza Alfieri. Un mix da tenere nella dovuta considerazione. Santa Maria Nuova: esame di maturità per Andrea Coghe, con qualche incognita sul purosangue che sarà al canapo. Massimino però conosce bene questo mestiere e sta lavorando in proposito. Tanaro: Gigi Bruschelli non ha corso neppure una volta a Siena nel 2014 e non ha mai vinto ad Asti. Due situazioni che assommate tra loro potrebbero scatenare nell'Imperatore "Trecciolino" la voglia di riscatto.

Massimo Elia

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