Francesco Carìa dopo un anno di assenza dal nostro Palio si ritufferà nella competizione il prossimo settembre più determinato e voglioso che mai. Lo farà indossando i colori del Borgo San Pietro,
Francesco Carìa dopo un anno di assenza dal nostro Palio si ritufferà nella competizione il prossimo settembre più determinato e voglioso che mai. Lo farà indossando i colori del Borgo San Pietro, che lo ha ingaggiato per sostituire Andrea Farris. Tutta la voglia di rilanciarsi da parte di "Tremendo", questo il soprannome del fantino, traspare dalle sue parole:
«Mi sono sempre allenato con scrupolo ed ho lavorato sodo in scuderia per presentarmi al "top" nella stagione 2016. Ho archiviato un periodo non entusiasmante della mia carriera ed ora torno a ripropormi con elevate ambizioni. Devo un grazie grandissimo al Borgo San Pietro, al suo Rettore Alessandro Sabatini e alla commissione corsa per aver deciso di puntare su di me. E anche se l'appuntamento di Asti è ancora lontano vista la sua collocazione a fine stagione, già cattura tutta la mia attenzione. E' una corsa di primo piano nel panorama paliesco nazionale e dopo l'assenza del 2015 e la partecipazione non brillantissima del 2014 voglio tornare ad Asti per recitare un ruolo da protagonista.»
A dicembre hai acquistato un purosangue di grandi potenzialità: pensi possa adattarsi ad una pista difficile come quella di Asti?
«Sto lavorando forte in questa direzione e i primi riscontri mi sembrano molto positivi. E' un cavallo di quattro anni, tutto da scoprire, ma l'ho acquistato perchè mi aveva trasmesso ottime sensazioni. Insieme al Borgo faremo delle valutazioni e decideremo se portarlo in Piazza Alfieri. Qualora ci fossero dubbi percorreremo altre strade. L'importante è presentarci in piazza competitivi al massimo.»
Asti, ma non solo: il 2016 ti vedrà protagonista anche in altri Palii…
«Certamente si, a cominciare da Ferrara dove ho già vinto e mi ricandido per recitare un ruolo di primo piano. E poi, quasi scontato dirlo, la doppia "carriera" senese. Normale per il sottoscritto che quelli di Piazza del Campo siano due appuntamenti di assoluto rilievo. Spero di riuscire a trovare una Contrada che mi dia fiducia. Le prospettive al momento paiono buone. Non so ancora se sarò presente a Fucecchio, qualche contatto l'ho avuto e mi piacerebbe essere al canapo. E' una vetrina importante in ottica senese.»
Corse in provincia: hai già stilato un calendario di massima?
«Le riunioni nei dintorni di Siena quest'anno sono davvero tantissime, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Sicuramente verrò almeno una volta ad Asti per correre allo stadio. Mi sembra doveroso nei confronti del Borgo San Pietro che ha deciso di montarmi e per il quale conto di disputare un grande Palio.»
Lo sai che non vincono dal 1983 e che puntano su di te per interrompere l'astinenza?
«Lo so, mi sono documentato: io nel 1983 non ero ancora neppure nato….»
E quindi?
«C'è bisogno di dirlo? Se mi hanno soprannominato "Tremendo" un motivo ci sarà. Farò bene.»
Per chiudere: tornerai anche quest'anno nella tua Sardegna per disputare qualche Palio locale? L'anno passato le soddisfazioni non ti mancarono…
«Perché no? Se si creeranno i presupposti tornerò nella mia terra d'origine cercando di bissare i risultati del 2015.»
Questa invece l'opinione di Anna Maria La Mattina, responsabile della commissione corsa del Borgo rossoverde. A lei abbiamo chiesto di motivarci la scelta di Carìa.
«Francesco è un fantino giovane ed ambizioso, che sta cercando di riscattarsi dopo alcune prove non entusiasmanti. La sua "fame" ed il desiderio di rilancio, senza ovviamente trascurare le indubbie doti tecniche, hanno fatto pendere l'ago della bilancia dalla sua parte. E' molto bravo al canapo, sa gestire le fasi della mossa con freddezza, dote questa ampiamente dimostrata a Ferrara.»
Riguardo al discorso purosangue, Anna La Mattina sottolinea:
«Carìa di recente ha acquistato un cavallo sul quale fa e facciamo grande affidamento. Ha quattro anni e a breve dovrebbe debuttare in provincia a Pian delle Fornaci. Lo testeremo ad Asti in una delle riunioni in calendario alle quali "Tremendo" parteciperà. In questo modo i nostri borghigiani avranno la possibilità di vedere l'accoppiata in azione.»
E' prevista una presentazione ufficiale del vostro fantino?
«Si tratterà di stabilire una data, perché Francesco oltre ad avere ingaggi anche in altri Palii, Ferrara su tutti, ha molti impegni negli appuntamenti in provincia. Sicuramente però la presentazione si terrà.»
La responsabile della commissione corsa sampietrina chiude così:
«Saremo competitivi al massimo in Piazza Alfieri. In passato abbiamo sempre cercato di fare del nostro meglio, ma purtroppo la fortuna ha spesso voltato la testa altrove. La decisione di ingaggiare Carìa è un segnale forte e riponiamo in lui la nostra totale fiducia.»
Otto presenze a Siena, terzo ad Asti nel 2011
Francesco Carìa, fantino del Borgo San Pietro per il 2016, è nato a San Gavino Monreale, località sarda della provincia del Medio Campidano. L'ultima annata non è stata per lui particolarmente ricca di soddisfazioni: solamente un paio di successi di prestigio nella sua regione, uno dei quali con un purosangue di proprietà di Antonio Binello. In carriera "Tremendo", questo il suo soprannome, ha corso otto volte il Palio di Siena. La sua ultima apparizione sotto la Torre del Mangia risale al luglio 2015, quando indossò il giubbetto dell'Oca. Ad Asti vanta cinque presenze, con miglior piazzamento il terzo posto ottenuto nel 2011 per Castell'Alfero. Nel suo "palmares" spiccano inoltre i successi nel Palio di Ferrara, sempre nel 2011, per la Contrada di San Giacomo, quello ottenuto nel 2009 a Castiglion Fiorentino per il Terziere di Porta Roman,a e il trionfo nel 2012 ad Acquapendente.
Massimo Elia