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Spettacolo, fascino e suggestione
nel galà vittorioso di Santa Caterina

Una celebrazione degna dell'entusiasmante galoppata di Andrea Mari, culminata con un trionfo scolpito nelle menti e nei cuori rossocelesti. Il Rione Santa Caterina ha festeggiato nella serata di

Una celebrazione degna dell'entusiasmante galoppata di Andrea Mari, culminata con un trionfo scolpito nelle menti e nei cuori rossocelesti. Il Rione Santa Caterina ha festeggiato nella serata di sabato, nei locali dell'Enofila, la vittoria conseguita in piazza Alfieri lo scorso 21 settembre. Un galà riuscito nei minimi particolari, curato nei dettagli e tenuto vivo sia da siparietti di intrattenimento che da esibizioni acrobatiche di vario genere. Di spicco gli addobbi del salone, con "ondate" rossocelesti a sovrastare le teste dei presenti. Quasi a dipigere il cielo di quei colori che per un anno intero costituiranno testimonianza della supremazia della "Santa" su tutti gli altri Rioni e Borghi.

Sarà la bandiera esposta dal balcone del Comune a ricordare alla cittadinanza e a tutti coloro che transiteranno in piazza San Secondo il successo di Santa Caterina nella corsa dello scorso settembre. Appassionati e sostenitori del Rione in festa, insieme alle delegazioni dei vari Comitati della città e della provincia, sono stati accolti sabato sera dal Rettore Nicoletta Sozio, splendida nel suo abito da sera in perfetto rosso "sancateriniano". Con lei a fare gli onori di casa tutti i componenti del Direttivo e il fantino Andrea Mari, brioso (!), accattivante e guascone come al solito. Una sua dichiarazione al volo, raccolta durante l'aperitivo: «Il mio futuro nel Palio di Asti? Un unico Rione: Santa Caterina! Qui ho iniziato e qui finirò. Non potrebbe essere diversamente.»

Il festoso appuntamento di sabato è stato allestito in un ambiente che ha accolto gli intervenuti con un'atmosfera particolare, creata dalle luci soffuse posizionate ad illuminare i tavoli dal basso. Sulle pareti del salone grandi immagini a ricordare i momenti più significativi del Rione nell'annata paliesca appena andata in archivio. Successi, momenti di particolare soddisfazione, vita di Comitato, lavoro all'interno dello stesso, sfilata, corsa…. Una sintesi perfetta, studiata nei dettagli, affinché nessuno, ma proprio nessuno della "famiglia" rossoceleste si sentisse nella circostanza messo in secondo piano o peggio ancora dimenticato. Un lungo intervento introduttivo, con voce narrante in sottofondo, ha raccontato con coinvolgimento e partecipazione ciò che il Palio rappresenta, il lavoro per prepararlo e come la più importante manifestazione cittadina sia stata vissuta all'interno del Rione vittorioso.

Emozioni forti, rese ancor più vive e suggestive dalla particolare atmosfera venuta a crearsi in quei frangenti. Primo momento di grande emozione del galà è stato l'ingresso degli artefici della vittoria (dirigenza e fantino) dal fondo del salone, a raccogliere il meritato tributo di applausi. Commozione e gioia per celebrare una vittoria che Santa Caterina attendeva dal 2003, quando, al termine di uno dei Palii più travagliati dall'anno della ripresa, il Rione della Torre Rossa si vide assegnare il Drappo in seguito alla squalifica di Tanaro. A riconoscere i meriti e a tributare il giusto riconoscimento a Nicoletta Sozio ed alla sua squadra sono intervenuti quasi tutti i Comitati partecipanti alla corsa di settembre (ne mancavano un paio). Particolarmente apprezzata e da sottolineare la presenza di una delegazione della Torretta guidata dal Rettore Giovanni Spandonaro, che, con grande correttezza e mostrando giusto rispetto per l'impresa compiuta dai rivali di sempre, ha risposto presente all'invito ricevuto.

Cucina e vini hanno deliziato i palati dei commensali. Perfetto il servizio ai tavoli. Le gia menzionate parentesi di intrattenimento, un perfetto mix di acrobazie spettacolari e divertenti "gag" di tema paliesco (e non solo), hanno regalato divertimento e risate ai presenti. Grande entusiasmo ha suscitato l'ingresso della sontuosa "torta della vittoria", prima portata in visione all'intera sala e poi servita a completamento della cena. E infine spazio ai protagonisti. Il Rettore Nicoletta Sozio ha chiamato sul palco, premiandoli, tutti i componenti del Direttivo: i vicerettori Chiara Cerrato, Sergio Di Grado, Claudio Moiso e il vicerettore vicario Piero Corrado. Il fantino Andrea Mari ha ricevuto quale dono uno splendido quadro raffigurante il suo indimenticabile trionfo a nerbo alzato. Il filmato di "Brio" autentico ed indiscusso dominatore della finale ha commosso ed entusiasmato la sala.

Tutti i Rettori presenti sono stati omaggiati con un "barbero" contraddistinto dai colori di appartenenza. Infine giusta celebrazione (una lunga ovazione) accompagnata da un regalo dei suoi ragazzi per l'infaticabile Nicoletta Sozio, che guiderà il Rione rossoceleste anche nel 2015. Nutrita la presenza di sbandieratori e giovani leve, orgoglio della "Santa", che hanno vivacizzato e reso ancor più divertente la serata coinvolgendo le varie tavolate con la loro contagiosa goliardìa.

Massimo Elia

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