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Attualità

I compagni del nostro tempo: Facebook e Instagram, lo spettacolo a portata di mano

Leggere, ordinare, pulire, cucinare, cambio armadi, e poi? Tolto il lavoro, per chi lo fa da casa o per chi usa ancora il vecchio sistema con uscita mattutina, il tempo infinito di questa emergenza è lungo da passare ma per fortuna ci sono loro: i social

Facebook e Instagram, lo spettacolo a portata di mano

Leggere, ordinare, pulire, cucinare, cambio armadi, e poi? Tolto il lavoro, per chi lo fa da casa o per chi usa ancora il vecchio sistema con uscita mattutina, il tempo infinito di questa emergenza che ci costringe chiusi tra le quattro mura domestiche, è lungo da passare ma per fortuna ci sono loro: i social e soprattutto c’è chi i social li sa usare al meglio e in ogni situazione perché, se è vero che la necessità aguzza l’ingegno, lo stesso si può dire di questa pandemia.

La ricerca online

Forse occorrerebbe una guida divisa in argomenti per districarsi ma, in mancanza di questa, l’unica è ancora affidarsi al vecchio e sempre valido passaparola, al caso o alla ricerca online per trovare tutti quegli appuntamenti che possano garantire un colore che altrimenti non potremmo più a dare alle nostre giornate. In questo tempo scomposto, dove la trasgressione più grande è allontanarsi dal proprio isolato, dove il papa celebra in streaming, dove è arrivata la primavera e l’ora legale e non ce ne siamo accorti, dove il silenzio è il ritornello più sentito e il suono di un clacson è un ricordo sfumato, per fortuna ci sono loro: i tutorial, le influencer, SKY, Netflix, Facebook, Instagram, i nostri nuovi amici.

Salvati grazie a quei canali

Adesso che tutti abbiamo fatto un po’ di scorta perché “non si sa mai” e abbiamo cenato almeno una volta alle 18.30 e siamo andati a dormire alla sera senza esserci cambiati al mattino o ci siamo riconosciuti in quel “andrà tutto stretto”, che circola sul web, adesso ci siamo anche salvati proprio grazie a quei canali social che molti, prima, demonizzavano. E ce n’è per tutti i gusti, cultura, moda, cucina, fitness, bellezza, musica, basta esprimere un desiderio, cercare e dai nostri computer o smartphone o tablet, trasformati in lampade di Aladino, tutto si esaudisce, senza restrizioni di tempo, di luogo, di spazio o di orario.

A caccia dei personaggi conosciuti

Se poi un orario lo vogliamo, sono tanti i personaggi che con il loro talento si sono generosamente messi a disposizione per tenerci compagnia, celebrità dello spettacolo ad esempio che improvvisano concerti sul web, o intrattengono con argomenti vari, basta inserire il loro nome, o Sissiottostyle, all’anagrafe Simona Bertolotto, che ha compiuto i 100mila followers proprio in questi giorni e che tutti i pomeriggi alle 16,45 si collega dalle pagine di Instagram con una diretta fatta di ginnastica, chiacchiere, riflessioni, partecipazioni eccellenti che accompagna con grazia e naturalezza dando spazio a tutti. O Gazzetta Active che, sempre da Instagram, ha organizzato appuntamenti quotidiani di allenamenti funzionali, alle 11,30 e alle 18,00 cui ognuno può partecipare.

Le visite virtuali

Possiamo visitare Musei come quello Egizio di Torino collegandoci semplicemente a Facebook, fare tour virtuali al Museo del Louvre di Parigi, o alla Galleria degli Uffizi di Firenze, e se è davvero così e la fantasia ci salverà, anche ad Asti, alla nostra città, dovremo dire grazie perché anche lei contribuisce a queste lunghe giornate con i suoi apporti culturali. A cominciare dalla Biblioteca Astense che con “Passepartout chez toi: gli scrittori a casa tua” continua, tramite Facebook, a presentare libri direttamente dalla casa degli autori, domani (1 aprile) alle 17 toccherà a Manuela Caracciolo con il suo secondo romanzo “Tutto ciò che il paradiso permette”, mentre domenica, sempre alle 17,

Bohemian Rhapsody

Antonio Pellegrini presenterà il suo libro “Bohemian Rhapsody – L’avventura dei Queen in Italia; il Parco Paleontologico propone invece spunti di lettura e di interessi legati alla paleontologia su Facebook e Instagram e, Spazio Kor, ha lanciato l’iniziativa “Mi manca il teatro perché….” frase da completare con pensieri propri e inviare anche in forma anonima sui profili social di Spazio Kor o via mail a info@spaziokor.it. Per avere un promemoria quando torneremo alla normalità, per non dimenticare e perché sì anche la creatività, la fantasia o la frase perfetta, alla fine ci salveranno

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