Si è tenuto nella serata di ieri, lunedì, il Consiglio del Palio, aperto unicamente ad un esponente per ogni Borgo, Rione o Comune partecipante alla manifestazione. Numero chiuso obbligato, nel pieno rispetto delle norme anticovid. All’Ordine del Giorno le considerazioni sull’annullamento dell’evento di settembre, l’organizzazione del Palio 2022 e la proposta della creazione di un Ente Palio da tempo ventilata.
C’era grande attesa per la seduta, anche in considerazione della recente presa di posizione da parte di dodici dei ventuno Rettori, che in una lettera domandavano al sindaco Rasero (nella foto) di avere coraggio e di organizzare la corsa in tempi brevissimi, facendo svolgere la stessa domenica 12 settembre. Richiesta non esaudita, ma comunque importante a testimoniare quanto grande fosse il desiderio di rivedere la terra in Piazza Alfieri.
Il Consiglio del Palio, iniziato qualche minuto dopo le 19, è durato quasi tre ore. Clima pacato e collaborativo, rispetto reciproco in sala, nessuna (temuta) rottura tra Amministrazione e Rettori e tanta voglia di guardare al futuro con ottimismo. Alla seduta, vista la forzatamente ridotta capienza del salone consigliare per le ragioni sovraesposte, non sono stati ammessi il pubblico e gli esponenti degli organi d’informazione.
Il sindaco Rasero nel suo lunghissimo intervento (circa 80 minuti) ha innanzitutto puntualizzato… “la necessità e l’importanza di arrivare ad avere il 4 settembre 2022 un grande Palio, condizione indispensabile per il rilancio della manifestazione e la rinascita della stessa dopo due edizioni non andate in scena”.
E’ stata proposta dal primo cittadino anche l’opzione di correre due Palii l’anno a venire: traccia importante, volontà e testimonianza del desiderio di un voltare pagina decisivo per il futuro della corsa. “Una situazione da valutare con attenzione – ha affermato Rasero – a partire in primis dalle strutture e dai costi che queste richiedono. L’Amministrazione non si può accollare le spese di un doppio allestimento temporalmente distante”.
“Non percorribile pertanto – ha proseguito il Sindaco – il discorso di una corsa a maggio (festività patronali) e una a settembre, decisamente più abbordabile invece la possibilità di correre un Palio a luglio ed uno nella canonica data settembrina, potendo sfruttare un unico montaggio delle tribune e delle attrezzature per entrambi gli appuntamenti. Preservando ovviamente con studi e progetti mirati lo svolgimento del mercato, la regolare viabilità, la possibilità di fruire dei parcheggi di Piazza Alfieri e la salvaguardia di tutte le attività in possesso di un dehor. Inoltre le tribune montate potrebbero essere impiegate anche per la proposizione di altri avvenimenti. Bisognerà valutare e ragionare a breve-medio termine su questa possibilità”.
Ultimo punto all’ordine del giorno la creazione, come già accennato da tempo, di un Ente Palio… “Così da poter eventualmente affidare – conclude Rasero – aspetto questo da discutere con i Rettori entro ottobre e nella più completa collaborazione, l’organizzazione e la promozione della manifestazione ad un soggetto specializzato, un professionista in grado di studiare gli statuti e la natura giuridica da dare agli organismi che gestiscono iniziative per gli enti pubblici. Una figura che avremmo già individuato senza però averla contrattualizzata, in passato impegnata in eventi di notevole portata quali Lucca Comics e la Taranta in Puglia. Caso contrario dovrebbe essere il Comune a continuare a curare l’organizzazione del Palio, situazione alquanto gravosa. Un aspetto questo che pone la locale amministrazione nella posizione di avere maggior voce in capitolo su precise e determinate priorità e problematiche”.
Una risposta
Sono pienamente d accordo con Maurizio Rasero per correre due Pali
Bravo