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Elezioni comunali

Fratelli d’Italia: «Dimostriamo coerenza e fedeltà a Rasero chiedendogli di essere il sindaco del centrodestra»

Il partito annuncia l’appoggio all’attuale primo cittadino – Ecco i nomi dei trentadue candidati consiglieri comunali

È sulle note dell’Inno di Mameli che la sezione astigiana di Fratelli d’Italia ha aperto l’evento, ospitato mercoledì sera all’Enjoy Center di corso Torino, per ufficializzare l’intenzione di sostenere Maurizio Rasero nella corsa alla riconferma come sindaco e per svelare i candidati al Consiglio comunale. Quindi nessuna rottura con il sindaco Rasero (Fratelli d’Italia esprime il vicesindaco Marcello Coppo), nessun ripensamento, nessun ultimatum, ma tutto quello che si è visto nei giorni scorsi è stata dialettica tra le parti in cerca di una convergenza che, in questo caso, si chiama “centrodestra”.

Fratelli d’Italia ha chiesto a Rasero di riconoscersi nel progetto di città promosso da una coalizione di centrodestra e di rivendicare quanto fatto ad Asti, nel corso di quasi cinque anni, con politiche di centrodestra. Insomma, il problema per Fratelli d’Italia sarebbe stato una svolta troppo centrista e moderata che prendesse sopravvento in coalizione. A quanto sembra un “rischio” che non si proporrà dal momento che garanzie in tal senso sono state date proprio dal sindaco Maurizio Rasero presente sul palco dell’Enjoy Center con il segretario provinciale e consigliere comunale Luigi Giacomini, con lo stesso vicesindaco Marcello Coppo, con il coordinatore delle autonomie regionali Sergio Ebarnabo e con i consiglieri Federico Cirone e Paolo Bassi.

«Nove anni fa, quando avevamo incominciato questa sfida, non eravamo così numerosi, eravamo in quattro amici – ha ricordato Giacomini – Abbiamo cominciato con i valori della destra, nonostante la delusione che Gianfranco Fini ha scatenato nel PDL. Per fortuna con l’intuito di Crosetto, Meloni e La Russa si è deciso di staccarsi, di diventare una costola del PDL, ma di una destra moderna che è andata nelle piazze per riprendere quel sentimento che si era spento. Un ringraziamento voglio farlo ai trentadue candidati della nostra lista: una lista potente, seria, serena, fatta da persone che vanno a ricoprire ruoli diversi della società civile, delle libere professioni e anche dei pensionati. Il partito è coerente perché ha dato una parola cinque anni fa al sindaco Rasero garantendo l’appoggio e la fedeltà. Ora dimostreremo nuovamente la nostra coerenza a patto che il sindaco ci garantisca la sua ferma posizione di essere un sindaco di centrodestra».

«Siamo qui perché ci crediamo e perché abbiamo dei valori – ha aggiunto Federico Cirone – e perché vogliamo dare il nostro contributo alla società e anche a Maurizio Rasero cercando di fare tutto il meglio possibile e mettendo tutte le nostre competenze a disposizione della città».

Parole cui fanno eco le dichiarazioni di Paolo Bassi: «È per me un onore servire questo partito – ha detto ai presenti – Un partito serio, leale e coerente a differenza di tanti altri».

Il vicesindaco Marcello Coppo ha preso la parola sottolineando che «in cinque anni abbiamo fatto tanto, ma questo è avvenuto grazie a un gruppo in Consiglio comunale unito e forte. In cinque anni abbiamo dimezzato il campo rom, staccato la corrente e razionato l’acqua quando riempivano le piscine, cosa che è stata possibile solo grazie a un grande interessamento di Fratelli d’Italia. Abbiamo fatto molto anche per lo sviluppo. Fate conto che la passata amministrazione aveva dato una pedata ad Amazon mentre noi facciamo impiantare sul territorio un centro logistico da 70/80 posti di lavoro. Abbiamo semplificato le norme urbanistiche, dato la possibilità di mettere ascensori negli immobili del centro, in modo che possano avere una maggiore valorizzazione, ma abbiamo anche sburocratizzato la presentazione delle pratiche in Comune. Poi abbiamo portato un maggior numero di telecamere sulla città (Cirone all’inizio del mandato aveva la delega del progetto “Mille occhi sulla città” ndr) e dato un grande contributo per la fusione dell’ATL che ha portato a un maggiore flusso turistico, come nel caso di quanto avvenuto con il Magico Paese di Natale. Quest’ultimo è stato possibile perché qualcuno, sempre di questo partito, due mesi dopo aver ottenuto il posto in Giunta ha chiamato l’organizzatore e ha iniziato a lavorarci sopra».

Di politica nazionale ha invece parlato Sergio Ebarnabo: «Cercheremo in tutte le maniere di poter vincere al primo turno – ha commentato – Ma come partito abbiamo lo sguardo che va oltre: ci saranno le elezioni politiche tra un anno, poi le regionali e la nostra ambizione è mandare Giorgia Meloni al governo come premier. Il nostro traguardo è quello di una visione del mondo conservatrice, avere un governo che sappia ascoltare i cittadini e non solo indicare le problematiche che ci sono. La politica deve studiare un problema e dare delle risposte». Poi ha raccontato la sua visione su Asti. «Per me la città migliore è quella dove vale la pena di vivere – ha aggiunto Ebarnabo – Vale la pena di vivere in una città pulita, in una città dove i nostri figli possano giocare per le strade, dove le nostre mogli e le nostre figlie possano tranquillamente passeggiare anche se sono le dieci di sera e dove noi stessi possiamo fare due passi nel centro storico e sentire il profumo di ragù. Ecco, questa è la città dove vale la pena di vivere e la più bella città del mondo».

Maurizio Rasero ha preso la parola per ultimo per lanciare quel messaggio che Fratelli d’Italia ha chiesto nel “confronto” interno. «Fratelli d’Italia è stato un prezioso alleato in questi cinque anni di governo della città. – ha dichiarato il sindaco – È stata una delle prime forze politiche che ha creduto nella mia candidatura la scorsa volta, con la quale abbiamo steso un programma elettorale e fatto un importante cammino insieme. Questa è la prima maggioranza che arriva a fine mandato intatta. Una maggioranza che è dichiaratamente di centrodestra, come io mi riconosco in un centrodestra dove c’è una destra moderna e altre anime più moderate e più di centro, ma con obiettivi comuni. Questa colazione si è candidata cinque anni fa per governare dieci anni: il 12 giugno si vota, il 13 c’è lo spoglio e il 14 giugno, alle 8,30 del mattino, saremo già in municipio ad aprire la porta e a continuare il nostro lavoro. Da questa sera la squadra è di nuovo completa, la famiglia del centrodestra astigiana ha le idee chiare di dove vuole portare Asti nel futuro».

Fratelli d’Italia candida al Consiglio comunale Luigi Giacomini, Marcello Coppo, Federico Cirone, Paolo Bassi, Giuseppe Volannino, Claudio Adorno, Roberta Furnari, Danila Cavanna, Clorinne Contardo, Ettore Cestari, Simone d’Acquisto, Pino Maura, Eleonora Zollo, Carlotta Accomasso, Anna Borrasi, Roberto Venturini, Barbra Ansaldo, Sabrina Ierardi, Maurizio Galosso, Paolo Genta, Franco Milazzo, Michele Iannotta, Mario Musazzo, Giuseppe Musso, Dario Cucè, Fabio Mattina, Claudio Genovese, Isabella Trevisi, Marina Mazzari, Jessica Paschini, Andrea Valle e Franco Bellisi.

[foto Billi]

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