Basta leggere il manifesto per comprendere il ruolo di primissimo piano che Lidia Occhiena ha ricoperto per il paese di Castelnuovo Don Bosco (e i tanti comuni intorno che mandano i ragazzi alle scuole medie).
Raramente capita che, l’annuncio di una morte, venga dato “dalla Comunità Castelnovese” insieme ai cugini e agli altri parenti.
Lidia Occhiena si è spenta ieri, all’età di 92 anni, nella sua casa di sempre, quella nella centralissima piazza Dante, vicino all’ex Peso pubblico.
Professoressa, la sua è stata una lunga vita interamente e pienamente dedicata alla scuola. La scuola è stata la sua famiglia, prima come insegnante e poi, a lungo, come dirigente scolastica della scuola media di Castelnuovo.
Con un nome molto meno burocratico, quando i dirigenti si chiamavano presidi. E questo suo ruolo ad un certo punto le è rimasto così cucito addosso che per intere generazioni di ragazzi e famiglie, Lidia Occhiena era semplicemente “la preside”. Non c’era bisogno di aggiungere altro, tutti capivano che si stava parlando di lei.
Severa ma comprensiva, ha guidato la scuola media fino a che le è stato consentito, poi si è ritirata a vita privata continuando a coltivare il suo amore per la letteratura e lo studio.
Questa sera, venerdì, il rosario alle 20,30 nella chiesa dei Santi Castelnovesi e domani pomeriggio, sabato, alle 15 i funerali nello stesso luogo con partenza dalla sua abitazione.