Il paese di Cocconato è tornato per una notte a rivivere l’epoca medievale, quando era un potente feudo dei conti Radicati. Nella serata di sabato, lungo via Roma, i sette borghi del Palio degli Asini (Airali, Colline Magre, Brina, Tuffo, San Carlo, Principato di Moransengo, Torre) hanno fatto rivivere con efficacia e realismo una fiera di otto secoli fa, con bancarelle, quadri viventi, antichi mestieri, cartomanti, semplici giochi d’una volta. Notevoli le scenografie allestite dai borghi, con cura in ogni minimo dettaglio per mascherare tutto ciò che c’era di moderno lungo la via. I visitatori hanno particolarmente apprezzato i variegati piatti proposti nelle locande dei borghi, ispirati alla cucina medievale, fra cui gli gnocchi fritti, lo stufato d’asino, il guanciale di maiale con polenta taragna, la zuppa di ceci, il cotechino con purea di ceci, lo zabaglione al moscato e tante altre ghiottonerie. Durante l’evento in piazza Cavour è avvenuta la suggestiva cerimonia di investitura del Capitano del 53° Palio: il sindaco Umberto Fasoglio ha investito Giorgio Apostolo unica autorità nella corsa ragliante. Ha fatto seguito un coinvolgente momento di spettacolo, con giocolieri, trampolieri, la musica medievale eseguita con originali strumenti d’epoca, l’esibizione degli sbandieratori di Ferrere. Non è mancata verso mezzanotte la goliardica sceneggiata degli incappucciati. Come sempre si è trattato di una festa ricca di attrattive, buon mangiare e momenti di spettacolo che ha saputo coinvolgere i tantissimi visitatori di ogni fascia d’età. Domenica si è svolta la cerimonia di presentazione e benedizione dei drappi del Palio, dipinti per il terzo anno consecutivo da Angela Bertiglia.
Ambiente
- 28 Novembre 2024
- Riccardo Santagati