Primi risultati dei controlli dei carabinieri
Sono arrivate ieri le prime denunce spiccate dai carabinieri della Compagnia di Asti durante i servizi di controllo del territorio per far rispettare le prescrizioni di limitazione dei movimenti delle persone nell’ambito del contenimento del contagio di Covid-19.
La prima ha raggiunto un alessandrino di 63 anni che è stato fermato dalla pattuglia di carabinieri a Cocconato. Quando gli è stato chiesto il motivo per il quale era in strada, ha risposto che stava andando a prendere il caffè in un bar a Brozolo, comune del Chivassese. Evidentemente una giustificazione che neppure lontanamente si avvicina a quelle per le quali è consentito mettersi in auto.
Non solo. L’uomo ha messo il “carico da 11” quando ha candidamente e irriverentemente riferito ai carabinieri che pur essendo a conoscenza delle restrizioni, se ne disinteressava.
80enne fa inversione e si fa inseguire
Curiosa anche la seconda denuncia che ha riguardato un 80enne di Vigliano il quale ha tentato una fuga davanti al posto di controllo. In auto stava viaggiando verso Asti quando, ad Isola, ha visto la pattuglia in strada e ha fatto una repentina inversione dandosi alla fuga. Inseguito e fermato, non ha saputo giustificare la sua presenza in strada.
Ultimo caso ieri nella tarda serata a Canelli dove un pregiudicato 30enne, residente a Calosso, è stato controllato in compagnia di due extracomunitari nella piazza principale.
I soggetti sono stati tutti denunciati alla Procura di Asti per violazione dell’art. 650 del codice penale.
I controlli dei Carabinieri, annunciano dal Comando provinciale, proseguiranno anche grazie ai rinforzi di ulteriori due equipaggi inviati dal Comando Generale dell’Arma.