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Attualità

Asti, nel giorno di Santa Barbara, i Vigili del Fuoco minacciano lo sciopero

Fortissime tensioni con il Comando

Ricordata con una celebrazione riservata

Nel giorno di Santa Barbara, in cui i Vigili del Fuoco di tutta Italia festeggiano la loro patrona, quelli del Comando provinciale di Asti, per la prima volta dalla sua istituzione, dichiarano lo stato di agitazione.

Una notizia che è arrivata al termine della cerimonia che si è tenuta, in forma strettamente privata e riservata a pochi invitati, nella parrocchia di San Pietro.

I Vigili del Fuoco di Asti, all’unanimità, dichiarano che ormai “la misura è colma” facendo riferimento ad un malcontento diffuso nei confronti della gestione del Comando.

Il sindacalista Conapo Mirko Canicattì

Dura critica all’operato del Comando

«Il singolare modus operandi del Comando – spiega Mirko Canicattì sindacalista del Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco – non risulta essere in linea con i canoni di gestione di una Amministrazione pubblica rivelandosi addirittura una potenziale fonte di danno per tutti i colleghi. Abbiamo segnalato più volte la problematica invocando le necessarie modifiche ma incredibilmente non c’è stato alcun cambio di rotta».

Dieci lettere di contestazione in pochi mesi

Si parla di una decina di lettere di contestazione inviate dal sindacato al comandante nel giro di pochi mesi alle quali, secondo quanto riferito, non vi sarebbe stata adeguata risposta. Un comportamento che ha spinto il personale a minacciare la massima forma di protesta possibile, ovvero lo sciopero che, trattandosi di Vigili del Fuoco, è davvero una misura estrema.

Dichiarato lo stato di agitazione

«Lo stato di agitazione del personale – conclude Canicattì – è l’ennesima ed ultima possibilità per il Comando provinciale Asti di annullare e modificare le disposizioni interne incriminate e di ripristinare la conduzione del Comando secondo le regole canoniche di una Amministrazione pubblica».

Non sono state rese note le disposizioni al centro della pesante critica del sindacato, ma, viene riferito, hanno tolto la serenità all’interno del Comando come mai era accaduto prima. (Ago foto)

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