Come lavorano i cani molecolari
La loro importanza è stata dimostrata appena qualche giorno fa quando un cane molecolare dell’unità cinofila dei Vigili del Fuoco di Volpiano ha trovato un anziano di 89 anni rannicchiato nel sottobosco dopo essersi allontanato da casa 16 ore prime e aver vagato in aperta campagna nel freddo.
Drago, questo il nome dell’eroe a quattrozampe che ha ritrovato l’anziano, lo fa per lavoro, ma la ricerca di persone, può essere anche un’attività ludica per ogni razza di cane.
Lo sa bene Andrea Piermarino, istruttore della Fisadogrescue che consiglia l’attività di mantrailing per rafforzare il rapporto con il proprio cane e scoprire le sue straordinarie capacità di ricerca.

«Qualunque cane è in grado di seguire una traccia odorosa – spiega Piermarino – L’addestramento lo indirizza sulla ricerca di molecole umane che l’animale “campiona” attraverso il fiuto di una sciarpa, una maglia, un cappellino o altro indossato dalla persona da cercare». Tenendo conto che, in alcuni casi particolari, per dare le giuste “informazioni” al cane, viene anche addestrato a riconoscere dei “negativi”, ovvero degli odori che sono sicuramente presenti ma non sono quelli utili alla ricerca.
Incredibili i risultati che si possono ottenere dal un corretto addestramento.
Un cane può seguire la traccia dello scomparso fino a una distanza di 72 ore dall’allontanamento.
Per una ricerca efficace, bisognerebbe utilizzare due tipi di cani: quelli da mantrailing e quelli da superficie.
I primi consentono di dare la direzione di allontanamento della persona, inseguendone la scia mentre i secondi, una volta individuata l’area in cui si suppone si trovi la persona, la battono palmo a palmo in velocità.
I cani da mantrailing, ad esempio, sono in grado di comunicare il punto esatto in cui scompare la traccia della persona da cercare, dando dunque un’indicazione precisa dove, ad esempio, può essere stata prelevata da un’auto.
Seguendo lascia delle molecole umane, il cane da mantrailing non teme l’umidità nè una leggera pioggerellina che, contrariamente a quanto si immagini, fissa le molecole nel terreno e dunque agevola le ricerche.
Anche se nasce come passatempo, il mantrailing può trasformarsi in qualcosa di più importante e serio qualora il padrone del cane, una volta che si rende conto delle sue potenzialità, decida di rendersi utile in operazioni di soccorso.
A quel punto, lui e il suo animale dovranno sottoporsi ad un percorso di formazione specifico, piuttosto impegnativo, al termine del quale, superati tutti gli esami e le prove, si diventa un’abbinata di soccorso.
Un’attività, quella di soccorritore, che deve contare su persone che comprendono appieno la responsabilità del ruolo che vanno a ricoprire perchè dovranno lavorare in coordinamento con le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Dovranno essere soccorritori sicuri di agire in modo specialistico, pur al servizio di altri professionisti che nutrono molta fiducia nei volontari. «Una fiducia – dicono da Sirio – conquistata sul campo ricevendo credito grazie alle competenze dimostrate e alle qualifiche certificate».

Andrea Piermarino, ad esempio, oltre ad essere un istruttore è anche il responsabile tecnico dell’Unità Cinofila Sirio che fa parte del Coordinamento provinciale della Protezione Civile.
I suoi cani, Blue ed Helly lavorano con gli altri cani da mantrailing dell’associazione: Hero, Calton, Eira insieme ai “colleghi” da superficie Milo, Roxy, Iside, Amy, Argo, Kyra, Moka. Ancora “a scuola”, in via di formazione, Loky e Atos.
L’Unità Cinofila Sirio ha anche un nuovo direttivo con Giuseppe Demarie come presidente, Andrea Dal Bello vice e poi Veronica Demarie assistente tecnico, segretario ed addestratore.
Le UC Sirio svolgono attività ludica di ricerca e attività correlate come le passeggiate cinotecniche che oltre ad affascinare per l’attività svolta in contesti mozzafiato, consentono di acquisire nozioni di cinofilia e una preparazione tecnica de conduttore con il suo cane, come le attività svolte nel periodo estivo in piscina.
Per info InfoFisaDogRescue 3519560095 fisadogrescue@gmail.com
Daniela Peira