La magnifica location di Palazzo Mazzetti ha ospitato il pomeriggio di gala della SBA Secursat, compagine cestistica reduce da due promozioni consecutive che la prossima annata affronterà la Serie C Unica, quarta serie nazionale.

L’occasione è stata propizia per presentare il roster atleti, guidato dal fenomenale astigiano Lorenzo Dello Iacovo, caratterizzato dalla conferma del blocco che ha dominato la scorsa stagione e impreziosito dall’innesto del “bulldog” (definito così scherzosamente dal suo coach) Milone. Il pomeriggio di martedì è stato utile per dichiarare ufficialmente la prosecuzione della partnership fra la SBA e l’azienda Secursat, main sponsor e talismano portafortuna dei grandi recenti successi di una compagine che nell’imminente stagione potrà contare anche su altri preziosi partner.

“Un progetto imprenditoriale, sociale e di passione in cui abbiamo sempre creduto – ha dichiarato il CEO Secursat Giuseppe Calabrese – Stimiamo la società e gli atleti, siamo orgogliosi del settore giovanile e dei tanti astigiani in prima squadra. Il nostro auspicio è quello di assestarci come realtà consolidata di un campionato interregionale importante come la Serie C e sentire sempre più forte il calore e il supporto degli astigiani alle nostre partite”.

Erano presenti alla conferenza il GM Enzo Gai, il presidente Paola Prunotto, l’assessore allo Sport e vicesindaco Stefania Morra, oltre a coach Carlo Di Gioia, confermato alla guida della prima squadra (così come il suo vice Schinca), allenatore di qualità ed ex atleta della Cierre che ad Asti ha regalato una storica promozione con un iconico canestro.

Nel segno della continuità e del ricordo di un astigiano stimato nell’ambito sociale e sportivo, il club ha rinnovato il Premio Piero Ghia, riconoscimento che verrà consegnato da Filippo, figlio dell’ingegner Piero e dipendente Secursat (oltre che ottimo podista) a un giocatore della prima squadra che si sarà particolarmente distinto in stagione (negli ultimi due anni sono stati premiati Dello Iacovo e Pavone). Un trofeo astigiano nel ricordo di un grande figlio della nostra città che manca terribilmente a tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo.