La Casa di Riposo di San Damiano diventa Fondazione
La Casa di Riposo “E. Pescarmona” di San Damiano, attualmente con lo stato di IPAB, è stata trasformata nella “Fondazione Elvio Pescarmona – ente di solidarietà sociale”, con l’adozione di un nuovo Statuto, già approvato dalla Regione Piemonte, e con l’iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private.
La comunicazione del completamento dell’iter burocratico è stata data all’assemblea dei soci – sostenitori della Casa di Riposo dal presidente della stessa, Giovanni Monticone, in occasione dell’assemblea della scorsa settimana.
Operatività più snella ed efficace
La natura giuridica di Fondazione di diritto privato consentirà agli amministratori della Casa di Riposo di operare in modo più snello ed efficace, senza dover sottostare ai gravosi vincoli e alle complesse procedure che disciplinano l’attività degli Enti Pubblici, pur continuando ad operare con trasparenza e imparzialità. La Fondazione continuerà ad avvalersi, come è avvenuto in passato, della collaborazione materiale ed economica dei cittadini sandamianesi e dei Comuni limitrofi, in particolare di coloro che vorranno assumere la veste di “sostenitori”, erogando a favore dell’Ente contributi economici o mediante altre forme di collaborazione. L’Ente è proprietario del fabbricato in cui ha sede la casa di Riposo, che al momento ospita 40 posti letto, mentre l’adiacente RSA, costruita dall’ASL, dispone di 60 posti, con una capienza complessiva di 100 posti letto.
La proprietà di due alloggi
La Fondazione inoltre possiede due alloggi provenienti da lasciti testamentari: il dott. Monticone ha sottolineato che l’Ente , in questi come nei precedenti anni, ha sempre chiuso il bilancio con un modesto, ma costante attivo, per cui oggi possiede una buona disponibilità economica che gli consente di perseguire efficacemente le proprie finalità statutarie e di essere in grado, se necessario, di fare fronte ad eventuali esigenze di manutenzione straordinaria sulla struttura residenziale.Inoltre, il presidente Monticone ha ricordato che la gestione della casa di Riposo/RSA (a suo tempo affidata in concessione fino al 2025 al consorzio di cooperative Socialcoop e finora svolta prima dalla cooperativa il Faro ed oggi dalla coop. Itaca) è avvenuta in modo ritenuto corretto ed adeguato, nel rispetto delle condizioni di capitolato.