Entro venerdì i 600 euro per gli autonomi
Sono state oltre 4 milioni in tutta Italia le richieste per il bonus di 600 euro, l’indennità relativa al mese di marzo, richiesta da altrettanti lavoratori autonomi e concessa grazie al decreto “cura Italia”.
“Questa cifra – spiega il Commercialista e Revisore Legale, Marco Di Sabato – non sarà soggetta a Irpef e spetta a varie categorie tra cui i liberi professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps, ai lavoratori autonomi titolari di reddito d’impresa come artigiani, commercianti, coltivatori che non ricevano pensione o a lavoratori dipendenti stagionali del settore turistico mentre non è riconosciuta a chi percepisce già il reddito di cittadinanza.”
Ecco chi ha inoltrate le richieste
L’11% di chi ha inoltrato la richiesta è composto da liberi professionisti e collaboratori, il 67% da lavoratori autonomi, il 22% da lavoratori del settore agricolo e la regione con il maggior numero di domande è la Lombardia, quelle con meno rivendicazioni sono il Molise e la Valle d’Aosta mentre il Piemonte si attesta a metà del rating.
2 milioni di euro già consegnati
Una parte di queste richieste (circa 2 milioni) sono già state soddisfatte mentre, per le altre, l’Inps ha promesso il versamento sui conti correnti entro venerdì 17 aprile. “
Molte le richieste anche ad Asti
Anche ad Asti le richieste sono state numerose – commenta Marco Di Sabato – e i primi richiedenti hanno già ricevuto l’indennità. E’ inoltre importante sottolineare che la richiesta può essere ancora presentata tramite i servizi Inps online, basterà inserire tutti i dati richiesti.”
Per maggio e aprile maggiorazione
di 200 euro
Per quanto riguarda i mesi di aprile e maggio, si parla di un bonus maggiorato di 200 euro, così da arrivare fino a 800 euro per aiutare le fasce più colpite dall’emergenza Covid-19 e di procedure più veloci grazie anche alla collaborazione delle banche che, già per questo primo versamento, hanno dimostrato cooperazione (insieme agli uffici Inps e della Ragioneria generale dello Stato) lavorando anche durante il weekend di Pasqua.
Un bell’esempio
Un bell’esempio e motivo di orgoglio dopo il disastroso esordio che, al grido di #Inpsdown, aveva fatto finire “caso Italia”, su tutti i giornali nazionali e internazionali.