Si tratta della camera da letto e della cucina, dove sono conservati alcuni arredi originali del “prete della forca”. Nella cucina sono stati collocati il video e i pannelli che illustrano con foto d’epoca e sintetici scritti la vita del santo e la sua missione. Altri pannelli illustrativi sono posti nel cortile. Nato a Castelnuovo Don Bosco il 15 gennaio 1811 da una modesta famiglia contadina, fin da giovane manifestò una profonda fede. Frequentò il seminario a Chieri e divenne sacerdote a 22 anni entrando nel convitto di San Francesco a Torino, fondato dal teologo Luigi Guala, in cui fu insegnante e poi direttore spirituale e infine rettore.
Divenne amico di don Bosco, di quattro anni più giovane, indirizzandolo nell’aiutare i ragazzi poveri. Dedicò la vita a offrire supporto morale ai carcerati (di cui è patrono) e alle loro famiglie. Morto a Torino il 23 giugno 1860, fu beatificato da Papa Pio XI nel 1925 e canonizzato da Papa Pio XII nel 1947. La sua salma è conservata nel santuario della Consolata a Torino