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Cronaca
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Robella, l’ipotesi lupi sull’incidente non è confermata

Il ragazzo è fuori pericolo. Avvistamenti di lupi ce ne sono stati ma nessun testimone per la notte dell’incidente. Il mulo investito aveva sfilato per gli alpini.

Ancora molto serie le sue condizioni  ma è fuori pericolo Denis Zanellato, il ragazzo di 26 anni residente a Murisengo che domenica mattina è stato soccorso dopo un incidente che ha dell’assurdo, se non fosse che gli costerà un lungo periodo di riabilità e ricostruzione del suo viso.
E’ ricoverato al reparto maxillofacciale dell’ospedale San Giovanni Bosco per le gravi lesioni riportate al volto nello schianto.
L’incidente è avvenuto intorno alle 5 del mattino, quando stava facendo rientro verso casa percorrendo la provinciale Valcerrina all’altezza di località Cavallo Bianco nel Comune di Robella.
Il ragazzo, in un rettilineo, non si è accorto della presenza di un mulo e di un cavallo che trottavano appaiati vicino al ciglio della strada.
Non era una mattinata di nebbia, ma complice l’ancora persistente oscurità, ha travolto in pieno di due animali.
La sua auto, dopo lo schianto, è finita contro un palo e poi ha ancora carambolato fino a quando non si è fermata. In quel momento è partito l’allarme dal suo orologio “intlligente” per l’intervento di soccorritori e forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute l’ambulanza di base di Cerrina e quelle di soccorso avanzato di Moncalvo e Chivasso insieme ai carabinieri delle stazioni di Castelnuovo Don Bosco e Cocconato e i Vigili del fuoco che hanno estratto il ragazzo e consegnato alle cure dei sanitari.
Nulla da fare per gli animali, entrambi deceduti per le ferite riportate nell’investimento. E, se non bastasse, poco dopo è deceduto anche un vecchio cavallo, da tempo malato, appartenente allo stesso maneggio, che stava pascolando nel campo vicino, a pochi metri dal luogo dell’incidente.
Il titolare del maneggio (fa anche pensione per cavalli), profondamente addolorato per quanto accaduto a Zanellato, non si spiega l’accaduto.
Da subito sono girate voci sul possibile coinvolgimento di un branco di lupi avvistato in zona da tempo. Qualcuno ha ipotizzato che, con l’arrivo di un gregge vicino al luogo dell’incidente, i lupi siano stati attratti dalle pecore e da altri animali della zona, come i cavalli del maneggio. Questa spiegazione vuole che il cavallo e il mulo, spaventati dalla presenza dei lupi, si siano dati alla fuga. Ma non vi è alcuna conferma a questa ricostruzione: non ci sono state denunce di predazione (seppure sussurrate fra le voci di paese), i recinti (anche quello elettrificato) dei cavalli non presentava alcun varco, nè erano presenti segni di presenza dei lupi. Nessuno, nella notte, si è accorto della presenza dei lupi e a scappare sono stati solo quei due animali lì mentre gli altri erano tranquilli.

Seppure  da tempo si registrano avvistamenti di lupi in zona e  le preoccupazioni non sono poche

Nota di colore: il mulo investito era lo stesso che, in occasione dell’adunata alpina del 2016 aveva accompagnato il suo proprietario che aveva raggiunto a piedi la manifestazione.

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