L’inasprimento delle sanzioni per chi si mette alla guida con limiti di alcol nel sangue sopra il consentito, ha provocato non pochi “effetti collaterali”.
Uno, il più evidente, è il calo drastico di consumo di vino e alcolici nei ristoranti e in tutti i locali pubblici. Anche nell’Astigiano si registra una contrazione di vendita al pubblico e, di conseguenza, di ordini alle tante case vinicole locali che di quello vivono.
Di contro, è aumentata la vendita di alcoltest nelle farmacie di Asti e provincia. Soprattutto quelli monouso che vengono acquistati sia dai privati cittadini che abitualmente mangiano fuori e non vogliono rischiare, sia (pochi) ristoratori che lo offrono come servizio aggiuntivo alla loro clientela.
«La vera scommessa è scoprire il proprio limite personale – commenta il dottor Marco Gatto, farmacista e consulente presso Lafarmacia.Piazza Roma – Perchè tanto cambia dal genere, dal metabolismo individuale, dall’abitudine ad assumere alcol. Abbiamo aumentato la vendita dei test monouso ma, contrariamente a quanto sta accadendo da altre parti, non abbiamo problemi di approvvigionamento».
Ricordando che esistono anche apparecchiature semi professionali che valgono il piccolo investimento iniziale.
«Soprattutto se si è ristoratori perchè la possibilità di misurare la presenza di alcol nel sangue può essere un ottimo servizio aggiuntivo per i clienti». E molto probabilmente questo potrebbe far ripartire un po’ il consumo, visto che l’impressione è che la gente abbia scelto di non bere nulla o pochissimo per il solo timore senza una reale percezione del proprio limite.
(Foto repertorio web)