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Banca di Asti, Desio e Bolzano alleate contro il rischio di credito

La Banca d’Italia firma l’autorizzazione ad utilizzare i modelli avanzati per la rilevazione dei rischi

Banca di Asti, Sparkasse Bolzano e Banco Desio hanno ricevuto da Banca d’Italia l’autorizzazione ad utilizzare i modelli avanzati per la rilevazione dei rischi (Airb). Si tratta del primo esempio in Italia dell’utilizzo di tale metodologia, tradizionalmente riservata alle grandi banche, da parte di un pool di banche di medie dimensioni.

«L’autorizzazione all’utilizzo del sistema A-IRB – spiega la Banca di piazza Libertà in una nota – costituisce un significativo punto di arrivo di un lungo percorso, nel quale Banca di Asti – nell’ambito di un innovativo Progetto di Pool frutto dell’eccellente collaborazione con due altre banche del territorio e la società fornitrice di servizi informatici Cedacri – ha progressivamente migliorato i propri sistemi di misurazione e gestione dei rischi creditizi». Questi modelli hanno subito il processo di validazione previsto dalla normativa di riferimento, che ha incluso la verifica da parte di Banca d’Italia, del rispetto dei requisiti regolamentari. L’iniziativa rappresenta un precedente unico nel sistema bancario nazionale, fondato sulla condivisione di metodologie, dati, infrastrutture e investimenti da parte di più istituti.

«Da oggi la nostra Banca – commenta l’Amministratore delegato Carlo Demartini – raggiunge una migliorata capacità in materia di presidio dei rischi creditizi e potrà anche beneficiare di un ulteriore miglioramento dei coefficienti patrimoniali obbligatori, conseguente all’adozione dei nuovi modelli di rating. Questo si traduce in una maggiore competitività e capacità di perseguire obiettivi di crescita sia per linee interne che per linee esterne. Un particolare ringraziamento va a tutti i collaboratori che si sono impegnati per questo importante traguardo». «L’autorizzazione Airb rappresenta un importante successo per Banco Desio e Banca di Asti e Sparkasse, che hanno avuto la visione e la determinazione per intraprendere un percorso complesso e innovativo», ha sottolineato Luca Peyrano, presidente di Cedacri.

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