Un punto prezioso come l'oro. Il pareggio esterno con la Caronnese è valso all'Asti una bella iniezione di energia in un momento non facile. Dopo la sconfitta netta contro la Pro Settimo, con
Un punto prezioso come l'oro. Il pareggio esterno con la Caronnese è valso all'Asti una bella iniezione di energia in un momento non facile. Dopo la sconfitta netta contro la Pro Settimo, con una rosa ridotta all'osso e indebolita rispetto a inizio stagione, i galletti si trovano a lottare per una salvezza che al momento sarebbe una certezza ma che, vista la classifica molto corta, non appare facile da ottenere. Domani, sabato alle 15, arriverà al "Censin Bosia" l'imprevedibile OltrepoVoghera, squadra discontinua ma ricca di talento in lotta per il salto di categoria. Un avversario ostico, una gara in salita, in cui mancheranno interpreti di qualità: saranno assenti capitan Loreto Lo Bosco da una parte, la punta slovena Marijanovic e l'ex Claudio Poesio dall'altra. In attesa di affrontare il turno infrasettimanale mercoledì prossimo a Bra, i biancorossi vogliono proseguire la striscia positiva e allontanare i fantasmi dei playout.
«Sarà una gara difficile -? dichiara l'allenatore dei galletti Nicola Ascoli ?- in cui per noi peserà non poco l'assenza di Lo Bosco. E' un grande attaccante ma soprattutto un leader vero, la sua presenza in campo non si sente solo per le giocate che compie, ma anche per come riesce a trascinare i compagni, con la sua grinta e umanità». Per un bomber assente, un altro fortunatamente per l'Asti mancherà sul fronte lombardo: «Le squalifiche di Poesio e di Marijanovic ?- prosegue l'ex calciatore di Catanzaro, Frosinone ed Empoli ?- saranno pesanti per i nostri avversari, che tuttavia hanno calciatori importanti. L'OltrepoVoghera è in grado di compiere qualsiasi cosa, può battere la prima della classe come lasciare punti contro formazioni sulla carta inferiori. Auguriamoci che non siano in giornata di grazia».
Il sodalizio di via Ugo Foscolo è attualmente salvo, la graduatoria però resta indecifrabile sia nelle zone alte che in quelle basse: «In effetti è ancora tutto in via di definizione. Per il salto di categoria è lotta aperta, la Caronnese, con un punto in due gare, ha ora il fiato sul collo del Cuneo e di altre squadre. Il Bra sta facendo un grande campionato, stesso discorso vale per il Chieri. Sulla zona retrocessione, a mio avviso dall'Acqui in giù il discorso è aperto, le squadre sotto di noi hanno ancora ampie chance di restare in categoria. Il Borgomanero probabilmente è condannato, tuttavia RapalloBogliasco e Vallée d'Aoste si sono rinforzati in inverno e possono ancora recuperare terreno». Che Asti dobbiamo attenderci domani? «Una squadra grintosa e con grande cuore, che lotterà con la massima determinazione per ottenere un punteggio positivo», conclude Nicola Ascoli.
L'OltrepoVoghera è una delle formazioni più imprevedibili del girone A di serie D: squadra in grado di disputare match di altissimo livello ma anche capace di lasciare per strada punti contro formazioni decisamente meno attrezzate. Le assenze di Poesio e Marijanovic condizioneranno sensibilmente le scelte di mister Visca: in difesa tra i pali agisce l'ex Derthona Gaione, il leader è Di Placido, mentre in mediana attenzione a Coccu, esperta mente della compagine lombarda. Le incombenze in attacco toccheranno quindi al solo Panigada, punta estrosa e diversa per caratteristiche a Marijanovic.
Davide Chicarella
