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Tromba d'aria e grandine su edifici e vigne, si contano i danni della bufera
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Tromba d'aria e grandine su edifici e vigne, si contano i danni della bufera

A pochi giorni dalla perturbazione atmosferica di eccezionale violenza che ha colpito il Nicese, in particolare i comuni sul confine con la provincia di Alessandria – Castelnuovo Belbo, Fontanile,

A pochi giorni dalla perturbazione atmosferica di eccezionale violenza che ha colpito il Nicese, in particolare i comuni sul confine con la provincia di Alessandria – Castelnuovo Belbo, Fontanile, Bruno, Mombaruzzo, Castel Boglione, con conseguenze in tutta la zona per strade interrotte e blackout nella corrente e nella linea telefonica – sono in corso le valutazioni dei danni.

Dopo la tempesta intorno alle 8,30, secondo alcuni una vera e propria tromba d’aria, la situazione è stata aggravata da un’intensa grandinata verso le 15,30; e se a farne le spese, la mattina, erano stati soprattutto i tetti di case e capannoni, scoperchiati in parte o del tutto, con tegole e pannelli trascinati lontano (spesso causando ulteriori problemi), insieme alle piante spezzate ai bordi delle strade o nei cortili, a subire doppie conseguenze sono state le vigne, danneggiate nelle uve in piena maturazione oppure rovesciati nella loro intera struttura.

«È un dramma, interi vigneti abbattuti in regione Baretta e Croci – commenta il sindaco di Fontanile Alberto Pesce. – Il fenomeno ha colpito in maniera diffusa, per vari ettari di estensione, stiamo quantificando i danni. Nel paese c’è stata anche l’interruzione di tre strade, ripristinate rapidamente grazie all’intervento diretto di membri del consiglio comunale e del nostro personale. Un plauso ai Vigili del Fuoco, intervenuti anche nelle situazioni più critiche, sempre professionali e precisi».

Situazioni di particolare disagio sono state l’abbattimento del muro del cimitero, a Bazzana di Mombaruzzo, così come la caduta di una quercia in regione La Serra a Vaglio Serra, che per tre giorni ha isolato il paese dalla linea telefonica e da internet. Distaccamenti temporanei di corrente oppure telefono, così come l’interruzione di alcune strade di campagna, si sono verificati localmente in tutta l’area colpita dal fenomeno. Il centro di Castelnuovo Belbo è stato invece funestato ulteriormente dal temporale pomeridiano, che ha portato a un allagamento della piazza e delle vie.

Le associazioni di categoria degli agricoltori sono concordi nel chiedere alla Regione Piemonte lo “stato di calamità naturale”, anche in vista di possibili, ulteriori fenomeni atmosferici per l’immediato futuro, indicati come possibili per via dell’instabilità del tempo. Sono in corso i sopralluoghi da parte dei tecnici, così come viene suggerita la segnalazione da parte di chi ha subito danni a vigneti o strutture, in modo che possa essere completata la delimitazione delle aree colpite.

Mercoledì è stato presentato e subito approvato un ordine del giorno all’attenzione del Consiglio regionale, prima firmataria Rosanna Valle (Progett’Azione) insieme ad Angela Motta (Pd) e Sara Franchino (Pensionati): vi si impegna la Giunta ad avviare l’iter per la quantificazione dei danni agli immobili pubblici e alle infrastrutture e l’assessore regionale all’agricoltura a delimitare le aree agricole colpite.

Fulvio Gatti

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