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Cotto: «Non darò risposte solo a chi urla più forte»
Attualità

L’appello dei servizi sociali: «Il distanziamento sia fisico, non umano»

Non girarsi dall’altra parte, ma interessarsi delle persone sole e fragili dev’essere una priorità di tutti i cittadini

Asti: dai servizi sociali del Comune arriva l’appello a non lasciare nessuno da solo e segnalare soggetti fragili affinché siano aiutati a superare l’isolamento fisico

“Sì al distanziamento fisico, no al distanziamento sociale”. E’ questo lo slogan della campagna di sensibilizzazione che il Comune di Asti ha avviato, in questa nuova delicata fase dell’epidemia da Covid-19, per ricordare ai cittadini l’importanza di non abbandonare gli altri isolandosi in un distanziamento fisico che soffochi anche i rapporti umani. Specie verso i più fragili, le persone sole, quelle che sappiamo avere difficoltà quotidiane e che stanno trascorrendo il nuovo lockdown isolate, anche se in casa propria, è importante dimostrare loro che in caso di necessità hanno un punto di riferimento. Basta una telefonata ad un parente, a un vicino, ma anche a un amico per abbattere il distanziamento sociale anti-Covid, mantenendo la vicinanza che conta, quella dei rapporti umani. Non solo. L’assessorato alle politiche sociali del Comune chiede ai cittadini di aiutarlo a individuare situazioni di criticità che colpiscono cittadini soli, privi della rete familiare di protezione. L’intento è costruire una “rete di prossimità per un vicinato solidale” necessaria per dar voce a chi in questo momento, per paura o sconforto, si sente solo e abbandonato.

«Questa situazione sanitaria richiede di intervenire in maniera decisa per ampliare e intensificare i servizi erogati sul nostro territorio – spiegano il sindaco Rasero e l’assessore ai servizi sociali Cotto – e questa iniziativa vuole essere un’azione quotidiana che ognuno di noi può fare contribuendo ad intercettare i bisogni delle persone al fine di dare risposte più immediate e competenti in una dimensione di prossimità». Per segnalare casi di persone in difficoltà è possibile chiamare lo Sportello sociale (0141.399490) o la Banca del Dono (0141.399084). Le segnalazioni sono riservate e saranno trattate con le opportune verifiche degli uffici competenti. Nel frattempo la Banca del Dono ha già regalato un centinaio di bici a persone prive delle possibilità di acquistarle. Bici per bimbi i cui genitori non possono affrontare certe spese, ma anche in questo caso donazioni rese possibili grazie alla segnalazione di insegnanti o vicini di casa che hanno scelto di fare la differenza e non girarsi dall’altra parte.

Riccardo Santagati

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