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Attualità

Emergenza virus: «I contagi nelle scuole sono preoccupanti»

La consigliera regionale Francesca Frediani ha diffuso un interessante report sull’andamento dei contagi tra personale e alunni: ecco i dati riferiti all’Astigiano

«Siamo convinti che la scuola sia un luogo più sicuro e più protetto di altri. Perché a scuola ci sono regole precise che studenti e studentesse stanno seguendo in maniera ordinata, grazie anche all’impegno di tutto il personale scolastico». Così il ministro all’istruzione Lucia Azzolina aveva commentato su Facebook, il 9 ottobre scorso, facendosi fotografare in una classe insieme a diversi studenti.

Ma oggi, a distanza di 2 mesi da quella foto, i dati sui contagi tra studenti e personale riferiti alla sola Regione Piemonte danno un quadro un po’ diverso e meno edulcorato. Dati che arrivano direttamente dalla Regione e che si riferiscono all’andamento dei contagi tra il 21 settembre e il 6 dicembre. Il report è stato diffuso dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Francesca Frediani ed è stato analizzato anche da Alessandro Ferretti, ricercatore dell’Università di Torino al dipartimento di Fisica.

I dati chiesti dalla consigliera Frediani sono stati aggregati per tipo di scuole e divisi tra personale della scuola (docenti e ATA) e studenti/bambini iscritti. I numeri, divisi per settimana, fanno emergere cosa sta succedendo negli edifici scolastici del Piemonte e, in particolare, si scopre che nei nidi piemontesi (servizi per bambini tra 0 e 2 anni) ci sono stati 328 casi positivi (227 tra il personale e 101 tra i bambini). Nelle scuole dell’infanzia la Regione ha registrato 1.474 casi di positività (977 tra il personale e 497 tra i bambini) mentre nelle primarie ci sono stati 3.754 casi di Covid (1.762 tra il personale e 1.992 tra gli alunni). Invece nelle scuole secondarie di 1° grado, le medie, i casi accertati di positività sono stati 3.256 (1.092 riferiti al personale e 2.164 agli studenti) mentre nelle scuole secondarie di 2° grado, le superiori, ci sono stati 5.547 casi di positività accertati (1.110 tra il personale e 4.437 tra gli alunni).

La situazione nelle scuole astigiane

Per quanto riguarda i casi di positività al Covid registrati nelle scuole astigiane ci sono 4 unità tra il personale e 3 bambini nei nidi (0-2 anni), 50 tra il personale e 14 bambini alle scuola dell’infanzia, 84 tra docenti/ATA e 63 studenti alle elementari, 49 unità tra il personale e 58 studenti alle scuole medie e, infine, 40 casi tra il personale e ben 210 studenti nelle superiori.

Per quanto riguarda la fascia di età più colpita tra il personale delle scuole, il report spiega che in tutto il Piemonte si sono registrati 4.488 casi così suddivisi: 388 sotto i 30 anni, 790 tra 30 e 39 anni, 1.286 tra 40 e 49 anni, 1.545 tra 50 e 59 anni e 479 oltre i 60 anni

«I dati sono preoccupanti: – commenta la consigliera Frediani – l’incidenza del contagio da Coronavirus fra il personale scolastico delle scuole materne arriva ad essere sin quattro volte superiore rispetto alla media piemontese. Fra gli studenti delle superiori il tasso di positivi è risultato il doppio rispetto alla popolazione generale. Il dato che emerge sopra tutti è che, nonostante le maggiori precauzioni introdotte sin dall’inizio dell’anno scolastico, l’incidenza del contagio tra il personale scolastico e gli studenti è stata significativamente più alta rispetto a quella della popolazione generale sin dalla settimana del 12 ottobre. I dati più preoccupanti arrivano dalle scuole materne dove, in assenza di misure restrittive (i bambini sotto i 6 anni non portano la mascherina), i contagi sono continuati a crescere e nella settimana del 23 novembre la quota dei positivi risultava addirittura più alta del 400% rispetto alla popolazione generale. Nelle scuole primarie la salita è stata meno rapida, ma nella settimana del 2 novembre l’incidenza del contagio sul personale è comunque arrivato al 270% di quella sulla popolazione. Andamento simile a quello delle scuole medie – continua l’esponente regionale dei Cinque Stelle – dove il tasso di incidenza ha superato il 280% quello della media piemontese salvo scendere al 230% nell’ultima settimana a dimostrazione dell’efficacia della DAD sulla diminuzione dei contagi. Nelle scuole superiori, dove sin da subito le maggiori restrizioni hanno coinvolto la maggior parte della popolazione scolastica, il tasso di incidenza è risultato maggiore del 125% rispetto alla popolazione generale nella settimana del 26 settembre cui ha seguito la chiusura delle strutture».

Qui il report completo

Riccardo Santagati

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