Cure palliative, sostegno alle famiglie dei malati terminali e nuove necessità sanitarie dei residenti del territorio: si è estesa ad ampio raggio la discussione giovedì sera allAuditorium
Cure palliative, sostegno alle famiglie dei malati terminali e nuove necessità sanitarie dei residenti del territorio: si è estesa ad ampio raggio la discussione giovedì sera allAuditorium Trinità, fortemente voluta dal circolo culturale Politeia e aperta dal suo presidente Sandro Gioanola, con la presenza a stimolare il dibattito del dott. Dedo Roggero Fossati. Ospite della serata il dottor Giuseppe Parello, che alcuni potrebbero già conoscere grazie alla sua presenza settimanale alla Casa della Salute di Nizza, qui nelle vesti di presidente dellassociazione Con te onlus che opera in tutta la provincia in collaborazione con lAsl.
«Le cure palliative sono una filosofia diversa di approccio alla malattia ha spiegato il medico. La nostra associazione, fondata nel novembre 2008 ad Asti, ha come obiettivo accompagnare i pazienti terminali, ma anche le loro famiglie, in un percorso meno doloroso possibile fino al previsto lutto. Al di là delloccuparsi dei sintomi clinici, come si fa di solito, allinterno della nostra equipe abbiamo anche professionisti di fisioterapia e di psicologia». Nel primo caso, lo scopo è quello di stimolare il malato a conservare le funzionalità motorie, contrastando una lettizzazione precoce da cui sarebbe difficile tornare indietro; nel secondo caso si dà sostegno sia al malato che ai parenti che se ne occupano a tempo pieno, ai quali questa condizione può causare profondo stress.
«Le cure palliative nascono dal no profit, ha spiegato il dott. Parello, perché i pazienti cronici sono i più costosi da curare, per periodi lunghi e con prospettive di guarigione pressoché nulle, perciò le Asl scelgono di dare priorità agli acuti. La nostra associazione sta crescendo e ci piacerebbe, nel prossimo futuro, poter avere un medico a tempo pieno sulla Valle Belbo e nuovi volontari, che stiamo procedendo a formare». Professionisti a disposizione hanno infatti un costo, che il pubblico della serata ha suggerito potrebbe essere coperto dalla stessa popolazione; non è un mistero, tra laltro, che casi di questo tipo, soprattutto tra gli anziani, sono sempre più frequenti.
«Servirebbe una fondazione che operi in totale trasparenza. Il costo dellassistenza a casa è meno elevato di quanto si pensi. Ancora più efficace sarebbe la realizzazione, di certo invece onerosa, di un hospice dove accogliere i malati cronici. In ogni caso, è importante che queste persone, pur con la loro aspettativa di vita breve, conservino il loro posto nel mondo». Per informazioni, lassociazione Con Te ha sede ad Asti in via dei Sellai 12, tel. 334-2189803. Info anche sul sito web.
Fulvio Gatti