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Berlusconi vs Monti-tedesco. E schiera anche Balo in campagna
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Berlusconi vs Monti-tedesco. E schiera anche Balo in campagna

Berlusconi vs Monti-tedesco. E schiera anche Balo in campagna
Da Rehn parole incredibili. Tutto pronto per Cav-tour nel paese


Roma, 31 gen. (TMNews)
– Non sarà un acquisto da campagna
elettorale, come ci tiene a precisare. Eppure, il primo a
buttarla in propaganda è proprio lui: il presidente del Milan e
capo della coalizione del centrodestra, Silvio Berlusconi.
“Balotelli – dice – ha segnato due gol e ha fatto piangere i
tedeschi. Invece l’altro Mario, Monti, ha segnato l’Imu e il redditometro e ha fatto piangere gli italiani”. Troppo goloso, per un amante delle battute di spirito come lui, il gioco di parole tra i due ‘Super Mario’. A maggior ragione se, come questa sera, si ritrova in uno studio non proprio amico, come quello del Tg3.

L’ennesima intervista per il Cavaliere. Che ne approfitta per allontanare da sé l’ombra di due pesanti critiche arrivategli addosso in questi ultimi giorni. Il leader del Pdl è infatti costretto a tornare sulle discutibili frasi pronunciate su fascismo e Mussolini, visto il monito (certo implicito) arrivato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Le leggi raziali?”Fatte da qualcuno che non voleva avere nulla a che fare con la democrazia”. Le dichiarazioni sul Duce? Pronunciate mentre “ero stretto da una massa di cronisti”.

Ma a pesare sono anche le frasi del commissario all’Economia della Ue, Olli Rehn, e quell’accusa (in parte mitigata successivamente) di aver bloccato la crescita dell’Italia. Parole incredibili, dice Berlusconi, pronunciate da “uno dei 27 commisari dell’Unione” che peraltro nel novembre del 2011 diceva cose di segno opposto. “Noi – si premura di sottolineare – abbiamo sempre rispettato tutti gli accordi responsabilmente assunti con l’Ue”.

La strategia del Cavaliere, d’altra parte, punta sempre di più a rendere inscindibile agli occhi dell’opinione pubblica il binomio Monti-Germania. Ed è in quest’ottica che la propaganda pidiellina racconta anche l’incontro che il Professore avrà domani con la Cancelliera, Angela Merkel: l’ennesima prova – è il liet motiv – che ha bisogno del permesso di Berlino.

In attesa della famosa promessa choc, intanto, l’ex premier continua a tentare di tenere alta la suspence sulla compilazione del nuovo contratto con gli italiani confermando che tra i punti che ne faranno parte ci sarà anche l’introduzione del quoziente familiare. Televisioni a parte (in agenda per la
settimana prossima c’è Ballarò, ma si cerca di inserire anche Piazzapulita e Leader), a palazzo Grazioli (dove Berlusconi è rientrato oggi dopo un paio di giorni ad Arcore), si cerca di pianificare anche la road map delle apparizioni del capo della coalizione nelle varie Regioni, soprattutto in quelle strategiche per cercare di ottenere quel pareggio al Senato che il Cavaliere persegue con insistenza. Per questa sera è infatti prevista una riunione di fedelissimi a questo dedicata.

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