Scandalo Libor/ Rbs va verso accuse penali e maxi-multa negli Usa
Royal Bank of Scotland potrebbe pagare circa 790 milioni dollari
New York, 29 gen. (TMNews) – Le autorità di regolamentazione americane stanno facendo pressione su Royal Bank of Scotland affinché accetti un patteggiamento delle accuse di manipolazione del Libor, il tasso interbancario di riferimento, nell’ambito di un accordo che prevede il pagamento di una multa da circa 790 milioni di dollari e la dichiarazione di colpevolezza su accuse penali da parte di una divisione britannica della banca.
La richiesta è un’ulteriore prova della determinazione delle autorità americane a usare il pugno duro contro le banche, alle quali sono state finora risparmiate accuse penali. Come riporta il Wall Street Journal, Rbs vorrebbe evitare di dichiararsi colpevole nel timore di provocare una fuga di clienti e sta ancora trattando i dettagli dell’accordo, che potrebbero essere definiti entro le prossime due settimane. “Le discussioni con le autorità in relazione al Libor sono in corso, continuiamo a collaborare appieno con le indagini”, ha detto il portavoce di Rbs Michael Strachan.
Al di là della causa contro l’istituto, alcuni dirigenti restano sotto indagine, ma per il momento l’inchiesta è una fase preliminare. Rbs sarebbe la terza banca a patteggiare: l’anno scorso Barclays e Ubs hanno accettato di pagare un totale di quasi 2 miliardi di dollari. Inoltre, la divisione giapponese di Ubs si è dichiarata colpevole di un capo di accusa per frode.