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Attualità

A piedi in piazza Statuto
«Mai discusso in Consiglio»

La pedonalizzazione della piazza accende la diatriba tra maggioranza e opposizione. Angela Quaglia e Marcello Coppo chiedono spiegazioni, risponde l'assessore alla viabilità Mario Sorba: «Non c’è problema, se volete affrontiamo la questione anche in Commissione»

La recente storia astigiana insegna che, quando si tratta di modificare la viabilità cittadina, lo scontro politico si fa più acceso finendo per creare frizioni all’interno del Consiglio comunale. E’ successo in passato e, inevitabilmente, la scelta dell’amministrazione di riformare la viabilità di piazza Statuto ha dato inizio ad una nuova querelle tra le parti. Piazza Statuto diventerà in parte pedonalizzata dal prossimo 15 aprile quando alle auto sarà impedito l’accesso sull’anello circolare dove attualmente si trovano una dozzina di parcheggi blu. Le macchine potranno attraversare la piazza per procedere in via Quintino Sella (o eventualmente sostare nei restanti parcheggi che non verranno aboliti). La pedonalizzazione dell’area, che rientra anche nelle richieste del Comitato dei cittadini per l’allargamento della Ztl, non è stata discussa in Consiglio comunale né nell’apposita commissione consiliare.

A sollevare quindi dubbi sull’iniziativa della Giunta è il consigliere del PDL Angela Quaglia. In un’interpellanza al sindaco scrive: «Considerato che nella discussione svoltasi in Consiglio comunale era stato più volte dichiarato che ogni modifica alla viabilità sarebbe stata preceduta da un’ampia consultazione dei cittadini e degli operatori economici della zona interessata e considerato altresì che la trasformazione in Ztl di piazza Statuto, in assenza di parcheggi a supporto, determinerebbe una penalizzazione degli esercizi commerciali del centro, voglio sapere da quale studio è supportata la proposta di trasformazione di piazza Statuto in zona Ztl, se i cittadini e gli operatori commerciali della zona sono stati tutti interpellati e con quali risultati, se il sindaco ritenga “seriamente” di poter dichiarare che i parcheggi cancellati da piazza Statuto possano essere sostituiti da parcheggi nella zona della stazione e se non ritenga che la trasformazione di piazza Statuto in Ztl comporterebbe un’aggiunta penalizzazione delle vie di accesso e di deflusso, oggi già parzialmente desertificate e con seri problemi di sicurezza, specialmente nelle ore serali e notturne».

L’amministrazione ha più volte sottolineato che piazza Statuto non sarà trasformata in Ztl ma pedonalizzata lasciando però aperto al traffico il tratto davanti ai negozi sul lato della ferramenta. Ci sono inoltre stati incontri tra amministrazione, residenti e commercianti in vista della riforma. «Abbiamo avuto modo di confrontarci molte volte con i cittadini e gli esercenti della piazza – replica l’assessore alla Viabilità Mario Sorba – Anche l’assessore Cerrato ha spiegato loro il progetto quindi non si può dire che questa decisione venga calata dall’alto senza alcun tipo di confronto». E’ invece mancato il passaggio nell’apposita commissione ma, spiega Sorba, «non sarebbe eventualmente un problema discuterne anche lì». Anche il consigliere Marcello Coppo (Fratelli d’Italia) chiede che la modifica alla viabilità venga portata a conoscenza della commissione prima di essere attuata e ricorda che, approvando l’odg in Consiglio comunale (con il solo voto contrario dello stesso Coppo) «la Giunta si è obbligata a chiedere la convocazione di un Consiglio aperto prima di provvedere alle modifiche che riterrà di operare».

Per questo motivo Coppo vuole sapere, interpellando il sindaco, «quale siano le intenzioni della Giunta in merito al Piano urbano del traffico e più precisamente quali siano le modifiche, specificando per via e piazza, che ha intenzione di operare e con quali finalità». Coppo vuole inoltre sapere se le modifiche prevederanno la presenza di telecamere «al fine di multare i trasgressori». In ogni caso il consigliere Coppo rimane critico rispetto all’attuazione di queste e altre riforme della viabilità col fine di abbattere l’inquinamento atmosferico.

«Tentare di ridurre lo smog pedonalizzando il centro non serve a nulla perché si sposta il traffico su altre strade e l’aria inquinata arriva comunque, spinta dal vento. Anche creare parcheggi scambiatori o navette di collegamento da e per il centro è inutile se non si garantiscono passaggi ogni 5 minuti, cosa che non si può fare perché non ci sono i soldi. Penso che si debba smettere di demonizzare chi usa l’auto privata e lo dico da ciclista. Io voglio vedere nel suo complesso una riforma del Piano del traffico – aggiunge Coppo – perché fare interventi a macchia di leopardo non ha alcun senso. Il Comune vuole migliorare la viabilità per abbattere lo smog? Allora regali agli astigiani delle biciclette».

Riccardo Santagati
Twitter: @riccardosantaga

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