Si chiama A.S.T.I., Arte Storia Tradizione e Inclusione, la nuova lista civica voluta per sostenere la ricandidatura di Maurizio Rasero a sindaco. Una lista che nasce dalla volontà di un gruppo di amici di «metterci la faccia» e aiutare Rasero «a dare continuità al suo mandato». Un progetto che aggrega persone con esperienze lavorative molto diverse, in parte prosecuzione dalla lista “Noi per Asti”, voluta nel 2017 da Mariangela Cotto.
Ma se l’assessore Cotto sostiene il progetto senza essere a sua volta candidata, sono già stati resi noti alcuni nomi che invece cercheranno di entrare nel prossimo Consiglio comunale: si va dalla consulente bancaria Simona Borin al commercialista Andrea Fea, all’ex rettore del Comitato Palio San Secondo Maurizio Bertolino, all’ex dirigente del Comune di Asti Franco La Rocca, fino ad altri candidati come Giorgia Rossi, Alessio Saia e Guido Paracchino. Altri si aggiungeranno «portando nella lista le loro professionalità e voglia di mettersi al servizio della città». A coordinare il gruppo sono la stessa Mariangela Cotto, Marco Bonino e Fulvio Brusa.
«Pensiamo che la continuità di alcuni progetti, idee nuove e voglia di fare possano permettere alla città di migliorare partendo proprio dalle sue potenzialità di Asti, di Storia e di Tradizione che avvicinano turisti da ogni parte sia dell’Italia sia dell’Europa – sottolineano i promotori – La valorizzazione degli aspetti locali, compreso lo sport, le aree comuni, le manifestazioni devono entrare nella disponibilità di ogni cittadino, valorizzando le risorse più giovani, iniziando anche un percorso di avvicinamento, conoscenza e di maggiore coinvolgimento in tutto quanto rientra nella storia di oltre 900 anni del nostro Comune».
Un ringraziamento ad A.S.T.I. è arrivato dal sindaco Rasero che era presente al primo incontro con i giornalisti. «Ringrazio il loro lavoro e ciò che stanno facendo per appoggiare la nostra squadra – ha commentato – L’idea che ci siano nuovi amici pronti a mettersi a disposizione della città è un segnale positivo. Persone che non arrivano dalla politica e che non hanno chiesto nulla in cambio. Certo, – ha concluso il sindaco – ognuno di loro capirà che tra il dire e il fare non solo c’è di mezzo il mare, ma anche l’oceano del Covid. In ogni caso ho chiesto loro di fare una campagna elettorale genuina e di non buttarla in caciara guardando nel campo dell’avversario».
Rasero ha poi fatto una riflessione sull’eventualità che ci sia un election day il giorno delle elezioni amministrative con i quesiti referendari. «È un’ipotesi che non mi piace – ha osservato – perché vorrei che gli elettori andassero a votare il progetto di un’amministrazione uscente dando un giudizio su che che abbiamo fatto, non su questioni nazionali che nulla c’entrano con Asti».
La nuova lista è in divenire e ha ancora spazio per chi volesse sposare il progetto. Eventuali interessati possono scrivere a listacivicaasti@gmail.com.