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Attualità

Addio alla Prefettura nel 2016?
Ora a rischiare è anche la Questura

C’è preoccupazione tra i 58 dipendenti della Prefettura dopo l’annuncio del ministro Alfano di voler accorpare l’Ente di piazza Alfieri con quello alessandrino. Preoccupazione perché, secondo

C’è preoccupazione tra i 58 dipendenti della Prefettura dopo l’annuncio del ministro Alfano di voler accorpare l’Ente di piazza Alfieri con quello alessandrino. Preoccupazione perché, secondo le prime ipotesi, la soppressione avverrà già nel 2016 e nessuno sa esattamente cosa succederà agli impiegati e ai servizi gestiti per conto del Governo. «Questa mattina ci sarà una riunione aperta del personale dove cercheremo di capire come proseguire la nostra azione di sensibilizzazione – spiega Patrizia Maria Binello, funzionario e assistente sociale della Prefettura – E’ un’iniziativa che si terrà contemporaneamente in tutte le 23 Prefetture in procinto di chiudere». Pochi giorni fa i dipendenti dell’ufficio astigiano hanno affisso, in piazza Alfieri, delle locandine con l’immagine del drappo del Palio 2015, e un messaggio inequivocabile: “Renzi e Madia – Il pALio delle Prefetture morte”.

«Se tutti gli uffici andranno ad Alessandria il nostro territorio sarà svuotato e lo stesso succederà con questo immobile che diventerà l’ennesimo contenitore vuoto» sottolinea la funzionaria. Senza parlare delle logiche che portano ad accogliere un hub per profughi a Castello d’Annone ma, allo stesso tempo, sopprimere e trasferire gli uffici che, fino ad oggi, hanno gestito l’arrivo di quasi 500 migranti e le relative cooperative coinvolte nell’accoglienza. «Il Governo Renzi ha deciso di accorpare la Prefettura quindi, l’unica cosa che si può fare, è tentare di salvare servizi, come la Questura, e gli uffici oggi presenti nella stessa Prefettura – commenta l’onorevole Massimo Fiorio (PD) – Salvare la Prefettura in sé, infatti, mi pare difficile e purtroppo il Parlamento non gioca questa partita perché la delega è in capo al Governo. Forse era necessario muoversi per tempo, come abbiamo fatto con il tribunale che ha inglobato quello di Alba restando al suo posto».

Per l’onorevole Paolo Romano (M5S), il problema è bloccare la trasformazione di Asti a periferia di Alessandria. «Il Movimento 5 Stelle è da sempre per l’abolizione di tutte le Prefetture, non solo di alcune, mantenendo però i servizi in capo alle Questure e, magari, ai Comuni. Qui c’è il rischio che anche la Questura venga declassata a Commissariato mentre non riesco ad immaginare quanta attenzione potrà essere data alle esigenze degli astigiani nei tavoli tecnici che dovessero svolgersi ad Alessandria». Romano chiederà quindi un incontro con i dipendenti della Prefettura già nei prossimi giorni per confrontarsi con loro su ciò che dovrà essere fatto in difesa del “nostro” Ente.

r.s.

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