A questo punto neanche la collaborazione dei tre Spiriti del Natale di Dickens riuscirebbe a garantire la pace, o almeno un dialogo sicuro, tra gli ambulanti del mercato di piazza Alfieri e l’amministrazione Rasero. Questa mattina alcuni operatori hanno riacceso l’attenzione sull’ombra che molti vedono avvicinarsi, in silenzio, anche durante il periodo natalizio: il prossimo spostamento dei banchi in piazza del Palio.

A riproporre la querelle, mai sopita, tra ambulanti e Comune di Asti è stato il rifiuto, da parte di quest’ultimo, di venire incontro ad alcune proposte degli operatori in vista degli ultimi mercati prima di Natale. «Abbiamo presentato all’amministrazione comunale un’ulteriore richiesta per un incontro affinché ci concedesse la sistemazione ad anello dei banchi, come oggi, almeno fino al 24 dicembre – racconta il portavoce degli operatori Romano Rago – Ma, anche questa volta, la risposta è stata picche appellandosi alla delibera firmata prima del Magico Paese di Natale. Dopo domenica 17 dicembre dovremo tornare nelle vecchie postazioni, senza parcheggio e con la ruota panoramica che resterà al suo posto occupando ulteriori spazi. Tutto questo ci penalizzerà proprio nell’ultima settimana prima del 25 dicembre. L’amministrazione non ci ha concesso due domeniche in più, ma solo quelle previste il 17 e il 24 dicembre. A fronte di 200 ore di lavoro perse in un anno, ce ne sono state offerte appena 9». Contestazione anche per la riduzione dell’orario di lavoro che da sempre è una delle rivendicazioni più sentite tra gli operatori.

Protestano gli ambulanti, ma non tutti e non nello stesso modo. C’è chi preferisce non ravvivare il fuoco dello scontro, rimandando tutto a dopo Natale e chi, come Rago, è convinto che non abbia senso rimetterci incassi, fatica e mettere a rischio il posto di lavoro senza neanche alzare la voce. Natale o non Natale, per molti ambulanti il futuro delle loro attività continua ad essere molto incerto. «Continuiamo a essere contrari allo spostamento in piazza del Palio che, secondo quanto sappiamo, avverrà comunque molto presto, dopo il luna park di Carnevale. – conclude Rago – Se l’amministrazione comunale non ha voluto aprire un tavolo di confronto con noi, neanche rispondere alle nostre osservazioni, se non dandoci picche, perché dovremmo stare zitti?»