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Attualità

Alla Smurfit Kappa di Asti prevenire gli incidenti «è un gioco di squadra»

Anche il sito produttivo della Smurfit di Asti si è fermato in occasione dell’Health and Safety Day, una giornata per parlare di salute e sicurezza

Alla Smurfit Kappa di Asti si è tenuto il Safety Day

La sicurezza si promuove con le parole, ma è con i fatti che si insegna, soprattutto quando si vuole rendere più sicuro il posto di lavoro. E’ con questa filosofia, sull’importanza di investire in formazione e sulla consapevolezza di lavorare in sicurezza, che la multinazionale Smurfit Kappa (350 stabilimenti in 35 nazioni e oltre 46.000 dipendenti), specializzata in packaging in cartone ondulato, organizza ogni anno l’Health and Safety Day, una giornata per parlare di salute e sicurezza. Appuntamento che si è tenuto venerdì mattina anche nello stabilimento di Asti, in strada Aniotto. Due ore dedicate al tema per un incontro al quale hanno partecipato un centinaio di dipendenti. La “Giornata della Salute e della Sicurezza”, giunta alla sua 11^ edizione, è volta a promuovere non tanto gli obblighi previsti dalle normative, che vengono garantiti d’ufficio e con estrema attenzione, quanto la cultura della sicurezza la quale, invece, vale sul posto di lavoro, ma anche a casa, in strada, in auto così da essere il valore aggiunto che può fare la differenza.

Il messaggio di Antony Smurfit

E’ per questo che i responsabili della Smurfit Kappa di Asti hanno chiamato a parlare di sicurezza l’associazione FormInLife – Formazione, informazione Vita di Asti, un sodalizio di infermieri e medici specializzati in emergenza e urgenza la quale, da anni, si occupa di formare e informare i cittadini sull’importanza di saper gestire le emergenze. Durante la mattinata sulla sicurezza i dipendenti della Smurfit, in tutto il mondo, hanno appreso dalle parole di Antony Smurfit, CEO del Gruppo, quanto la multinazionale continui a realizzare per rendere i suoi stabilimenti sempre più sicuri: «Ognuno di voi è la nostra migliore risorsa e tenervi al sicuro è la mia priorità – ha detto il CEO in un video messaggio – Sono davvero felice e contento di informarvi che non abbiamo avuto incidenti mortali nel 2018 e il mio impegno continuerà per ridurre anche in futuro il numero degli infortuni gravi».

A parlare di cultura della prevenzione c’era FormInLife

A parlare ai dipendenti per conto di FormInLife è stato il presidente, Marco Pappalardo, infermiere del 118 specializzato nelle emergenze: «Siamo orgogliosi che una Società multinazionale come la Smurfit Kappa, così attenta alla sicurezza dei propri lavoratori, abbia scelto FormInLife per relazionare su questi delicati argomenti. Il nostro intervento ha trattato la sicurezza sul lavoro contestualizzandola in un panorama molto più ampio per prendere consapevolezza dell’importanza del tema. Certamente le regole e le leggi possono servire per ridurre gli incidenti, ma è fondamentale la consapevolezza che diventa uno stile di vita. Abbiamo parlato di come si possa investire oggi per migliorare in maniera importante il nostro domani in termini di sicurezza, di come si possa, facendo formazione di elevata qualità da parte di specialisti, arrivare a rendere normale e abitudinario quello che oggi necessita, spesso, di controlli, sanzioni e imposizioni proprio perché manca la consapevolezza. Sono molto soddisfatto dell’esito di questo Safety Day, ma ciò che più conta è essere presenti sempre e, giorno dopo giorno, contribuire alla rivoluzione culturale che FormInLife sta portando avanti per creare una rete di cittadini formati».

Soddisfazione per i temi trattati e per l’estrema professionalità del team di FormInLife è stata espressa da Mario Ansermino, responsabile del servizio prevenzione e protezione dello stabilimento Smurfit Kappa di Asti. «Il Safety Day è per noi un appuntamento importante che interessa tutti in modo indistinto. Ci fermiamo per affrontare questi argomenti che trattano di sicurezza e questo avviene in tutti gli stabilimenti Smurfit. E’ nostra intenzione promuovere la cultura della sicurezza a 360° e quest’anno abbiamo puntato molto sull’importanza della comunicazione: se vedo un pericolo, lo segnalo; se c’è un collega che fa qualcosa di rischioso, glielo faccio notare. Ma anche quando qualcuno opera con scrupolo e attenzione è giusto fargli i complimenti: la sicurezza è davvero un gioco di squadra».

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