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Alpini della Tridentina ricordati con un fischio da capotreno

Oggi pomeriggio 400 penne nere hanno sfilato da piazza Cattedrale alla stazione ferroviaria per ricordare le 12 tradotte che partirono da Asti verso la Campagna di Russia nel luglio 1942

Sfilata per la città

Si è conclusa la prima parte della commemorazione del soggiorno per esercitazioni militari di circa 4 mila alpini della Divisione Tridentina fra l’ottobre del 1941 e il luglio del 1942 nell’Astigiano. Una sfilata di circa 400 alpini ha attraversato oggi pomeriggio la città per dirigersi alla stazione ferroviaria dove, a ricordo della partenza delle 12 tradotte verso la drammatica Campagna di Russia, è stata scoperta una targa nella sala d’aspetto che porta ai binari.

Presenti, fra gli altri, anche un alto dirigente di RFI che ha donato un fischietto al presidente Ana di Asti, Fabrizio Pighin con il quale ha dato il via allo scoprimento della targa donata dal Rotary Club di Asti.

Erano presenti le massime autorità cittadine e tutte le associazioni d’Arma e di reduci.

Un grande tricolore a chiudere il corteo

Un grande tricolore ha chiuso la sfilata cui hanno partecipato, fra gli altri, anche alpini vestiti con divise dell’epoca, compresi gli alpini sciatori che si sono portati dietro i loro pesanti sci di legno.

Fra i labari delle tante sezioni astigiane e piemontesi che hanno voluto essere presenti alla commemorazione, anche quello dei reduci del fronte russo con, purtroppo, decine di medaglie a ricordo delle centinaia di migliaia di soldati caduti in quella sanguinosa campagna militare.

La giornata si chiude con uno spettacolo al Teatro Alfieri i cui testi sono tratti dai libri di rigoni Stern e Nuto Revelli.

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