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Attualità

Amianto, ecco dove si trova
Attivo lo sportello di Ona e Api

Sono numerose le richieste di informazioni pervenute allo Sportello SOS Amianto, aperto da fine aprile presso la sede dell’associazione di categoria “Api Asti” in via Maggiora, che riunisce

Sono numerose le richieste di informazioni pervenute allo Sportello SOS Amianto, aperto da fine aprile presso la sede dell’associazione di categoria “Api Asti” in via Maggiora, che riunisce circa 200 piccole e medie imprese astigiane. Lo sportello, nato dalla collaborazione tra Api e ONA (Osservatorio Nazionale Amianto), fornisce informazioni di vario tipo, consulenza sanitaria e legale, e mette a disposizione la “rete” costituita da imprese iscritte all’Api disponibili ad effettuare lo smantellamento dell’amianto da edifici civili e industriali (con la possibilità di aderire ai finanziamenti ad hoc messi a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Asti).

«Le persone che ci hanno contattato, circa quindici delle quali hanno già avviato le pratiche per i lavori – spiega l’avvocato Lucas Barbesino, consulente legale dello sportello – sono piccoli  imprenditori e cittadini: in quest’ultimo caso quasi esclusivamente interessati ad eliminare l’amianto dal tetto. A questo proposito, però, bisogna porre attenzione ad un aspetto: le lastre di eternit usate per la copertura di una casa ormai datata non rappresentano l’unico utilizzo dell’amianto a livello edile ed industriale né il più pericoloso». L’amianto, infatti, è il nome generico di una serie di silicati fibrosi naturali, divisi in due principali classi, gli anfiboli e i serpentini. Di forma cristallina, possono presentarsi in fibrille isolate oppure in fasci, utilizzati in prodotti di vario genere realizzati prima del 1992 (in quanto la legge 257 del 1992 vieta l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione di prodotti con l’amianto) grazie ad alcune sue proprietà: l’incombustibilità; la resistenza alle alte temperature, all’usura, all’aggressione delle sostanze chimiche e alla trazione; la facile lavorazione e la flessibilità; il potere assorbente.

«In particolare, grazie anche al suo basso costo – prosgue Barbesino – ha trovato applicazione, per quanto riguarda l’edilizia, nelle coperture sotto forma di lastre piane o ondulate, oltre che nelle controsoffittature, nei pavimenti, nelle tubature, nei sistemi di riscaldamento, nei pannelli coibentanti, e nei prodotti isolanti acustici, termici, anticondensa. Nell’industria è stato utilizzato come materia prima per produrre innumerevoli articoli, oppure come isolante termico nei cicli ad alte o basse temperature, barriera antifiamma e materiale fonoassorbente. E ancora nei mezzi di trasporto, per quanto riguarda freni, frizioni, vernici, coibentazioni di treni, navi e autobus».

«In tutti questi casi – conclude – le fibre di amianto possono essere libere o debolmente legate: si parla, in questi casi, di amianto in matrice friabile, più pericoloso per la salute, oppure in matrice compatta, come nel caso dei tetti, meno pericoloso in quanto si tratta di materiali duri che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici». Per ulteriori informazioni rivolgersi a Ines Fiore, resposabile dello sportello SOS Amianto, attivo il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12 nella sede dell’Api in via Maggiora 25 (zona industriale). tel. 0141/1768159, mail: sosamianto.asti@gmail.com.  

e.f.

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